19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Estate 2011

Febbre da ritocco in spiaggia

E’ tutto italiano il nuovo trend dell’estetica: sul bagnasciuga in arrivo il chirurgo plastico last minute

MILANO – Addio lunghe code in ambulatorio per un consulto dal chirurgo estetico: i tempi e le mode cambiano e questa volta è il Belpaese a dettare il trend. Se fino alla scorsa stagione le trasferte degli italiani all’estero per un pacchetto completo «soggiorno + ritocco estetico», in particolar modo verso la Tunisia e la Turchia, erano in costante crescita, questa sarà l’estate del ritocco in spiaggia. (Le Nouvel Observateur - Fr, 18/06/11). Il chirurgo estetico adesso, sempre più vicino alle esigenze del cliente, arriva direttamente sul bagnasciuga. Parte, dunque, il dibattito da ombrellone: liposuzione, iniezioni di botox, mastoplastica o naso nuovo? Donne e uomini discutono direttamente con il medico per chiarirsi le idee in fatto di chirurgia plastica, fra un bagno e una partita a beach volley.

Moltissimi gli stabilimenti balneari che nel corso degli ultimi anni si sono attrezzati con veri e propri centri estetici e che ora ampliano l’offerta a una consulenza chirurgica: come a dire, se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Pare proprio che i turisti, in particolare quelli russi, non apprezzino solo le magnifiche coste italiane, il clima e la buona cucina, ma anche la perizia e la professionalità dei chirurghi plastici nostrani.
«Tra settembre e ottobre gli studi fanno il pieno di pazienti che hanno prenotato una prima visita con il chirurgo estetico e nella maggior parte dei casi riferiscono di aver deciso per un intervento di chirurgia estetica proprio nel corso dei mesi estivi o quanto meno di averne parlato seriamente con il coniuge che di solito è presente all’incontro con il medico» conferma il dottor Alberto Capone, specialista in chirurgia plastica e primario di Chirurgia Plastica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno.

Quali sono i vantaggi di una visita in spiaggia? «Tutti i difetti estetici sono letteralmente alla luce del sole ed è più facile trovare il tempo per fare un ritocchino.- prosegue il dott. Capone- Di frequente, poi, in spiaggia capita di vergognarsi del proprio aspetto, e allo stesso tempo capita di vedere fisici invidiabili che, oltre ad accentuare il disagio, alimentano la speranza di poter ottenere risultati paragonabili con la chirurgia».
A facilitare l’approccio alla chirurgia plastica c’è anche l’atmosfera tipica vacanziera: si è più rilassati, è più forte il desiderio di piacersi e di piacere e anche all’interno della coppia si avverte una maggiore complicità, per cui non è difficile intavolare un dialogo su un argomento, come il ritocco, che magari durante il resto dell’anno si ha più remore ad affrontare.
Gli stabilimenti balneari si adeguano ai tempi che cambiano: in principio era la palestra ad occupare il tempo fra un bagno e una sessione di tintarella, poi sono arrivati i centri estetici e le zone relax con idromassaggio e pacchetti di trattamenti, ora tocca al medico e al chirurgo estetico. E al rientro dalle vacanze, altro che depressione: ci si sente già più belli!