29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Policlinico San Donato

A Milano il primo grande ospedale a km zero

In mensa i prodotti delle aziende agricole italiane

MILANO - Dal campo alla tavola, anche in ospedale. Il Policlinico San Donato (Milano) è la prima grande struttura sanitaria che avrà in mensa i prodotti della filiera corta italiana garantiti dagli agricoltori della Coldiretti attraverso la neonata cooperativa Agricolturamica.
Dopo un breve periodo di sperimentazione il sistema sta entrando a pieno regime in questi giorni con approvvigionamenti regolari, per una previsione di circa 60 tonnellate all’anno di frutta e verdura: dagli asparagi alle fragole, dal sedano all’insalata, dal basilico alle mele, dalle cipolle ai porri, dalle pere ai cavoli.

Tutti i prodotti sono di stagione (niente fragole o pesche a dicembre, per esempio), freschi e arrivano direttamente dalla filiera agricola italiana. In alcuni casi sono raccolti in aziende, come la cascina Pizzo di Mediglia, che si trovano ad appena una manciata di chilometri dalle cucine dell’ospedale. Le carote, le zucchine e i kiwi sono coltivati nel Veronese, mentre arance, limoni e clementine sono calabresi.

«Abbiamo cercato il meglio dai territori italiani garantendo stagionalità, freschezza e qualità – spiega Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia – impegnandoci con l’ospedale di San Donato in una grande operazione di educazione alimentare che riguarda non solo i pazienti, ma anche le loro famiglie e l’intera società».

Un percorso che si incrocia anche con il Progetto E.A.T. (Educazione Alimentare Teenagers), che i nutrizionisti del Policlinico San Donato da due anni portano avanti con le scuole medie di San Donato e che proseguirà fino all’EXPO 2015. «Cerchiamo di spiegare ai ragazzi che, anche attraverso le abitudini alimentari quotidiane, si può migliorare il mondo in cui viviamo» dice il Dottor Alexis Malavazos, Responsabile E.A.T. e del Servizio di Dietetica, Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiometabolica.

«Il lavoro con il Policlinico di San Donato - spiega Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano e Lodi – è importante perché rappresenta un’esperienza pioneristica in Italia e può essere d’esempio per altri ospedali, scuole e mense. Perché una corretta alimentazione è alla base di una buona salute. Il cibo non è solo una merce, ma è anche il miglior modo per raccontare un territorio».

Un’esperienza che i pazienti e i dipendenti del Policlinico San Donato potranno vivere ogni giorno attraverso quello che ci sarà nei loro piatti e grazie ai cartelli informativi esposti in mensa che spiegheranno quali sono i prodotti utilizzati, la loro provenienza , la loro stagionalità e le loro qualità nutritive.

«Il nostro è il primo grande ospedale a km zero in Italia - afferma Nicola Bedin, amministratore delegato dell’IRCCS Policlinico San Donato. - Ma oggi tutte le aziende italiane sono chiamate a diffondere una nuova cultura: quella del consumo consapevole e di qualità. La sfida ambientale può essere vinta solo se i gesti quotidiani di ognuno di noi sono pensati in questo senso».