19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
I risultati di una ricerca

Il caffè non ci tiene svegli

La “tazzulella”, come la chiamano i napoletani, non sveglia ma crea dipendenza

LONDRA - L’ultima sul caffè. Alcuni studiosi dell'Università di Bristol in Inghilterra, grazie ad uno studio condotto dallo psicologo Peter Rogers, sostengono che la «tazzulella», come la chiamano i napoletani, non sveglia ma crea dipendenza. Sarebbe dunque un’illusione, un effetto placebo, che la nera bevanda ci aiuterebbe a rimanere ben desti. È emerso infatti che il caffè non aumenterebbe lo stato d’attenzione nei soggetti che lo assumono.

Gli studiosi hanno sottoposto i 162 bevitori moderati, che solitamente non andavano oltre una tazzina di caffè al giorno, e i 217 «caffeinomani» ad una rinuncia alla caffeina per 16 ore. Successivamente sono stati divisi in due gruppi. Al primo è stato dato caffè americano, all’altro un placebo, simile al caffè per gusto e odore, ma privo di caffeina. I risultati hanno subito fatto saltare gli studiosi alla conclusione secondo cui il caffè non ci tiene svegli: i volontari dei due gruppi provavano infatti le stesse sensazioni. In secondo luogo, è emerso che in ogni caso la bevanda crea dipendenza. Prima o dopo la consumazione, infatti, i volontari sono stati sottoposti ad esami per valutare il grado di allerta, ansia e l'eventuale mal di testa. Nessun vantaggio per i più assidui consumatori di caffè.