Il bambino ha gli incubi? Usa troppo i videogiochi?
Gli abusi da video e i pericoli per la salute che comportano
Il vostro bambino fa brutti sonni? Disturbati da incubi che provocano risvegli notturni improvvisi? Non sarà mica troppo impegnato con videogiochi, playstation, gameboy e computer? E’ stato appurato che questi giochi, se eseguiti a lungo, caricano i bambini di tensione fisica oltre che nervosa. Uno studio effettuato congiuntamente tra il Centre Saint Paul di Marsiglia e l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, rilevò il primo caso documentato da attacco epilettico da videogioco, tanto che nelle istruzioni di quello che era allora l’ultimo modello di Playstation2 apparve l’avvertenza ad evitare un uso prolungato durante il giorno perché poteva causare attacchi nervosi.
Anni fa fu fatta anche per la prima volta un’indagine sui comportamenti sociali dei bambini che per un minimo di due ore al giorno si divertono con videogiochi violenti, a base di aggressioni, corse sulle strade in auto, lotte col nemico. Ebbene risultò in modo molto chiaro che questi bambini, erano poco inclini a donare o aiutare il prossimo rispetto a uno stesso campione di loro coetanei che sceglievano altri videogiochi. Si dimostravano più individualisti ed aggressivi. Cosa fare per evitare gli effetti psicologici negativi dei videogiochi violenti? Semplicemente evitare di comprarli e comunque sorvegliare i giochi del piccolo, distogliendolo quando la sua permanenza davanti a questi aggeggi si prolunga troppo. Da uno studio dell’Ospedale Mayer di Firenze si è scoperto che il livello di melatonina era cresciuto del 30% nei bambini rimasti per una settimana senza video (Tv, computer, giochi).
La melatonina è l’ormone che regola l’orologio interno del corpo umano. Il suo livello è al minimo nelle ore di giorno mentre aumenta di sera a cominciare dalle 20. L’ipotesi è che la luce e le radiazioni del video disturbino la produzione della melatonina, una condizione che oltre a determinare l’insorgenza di una pubertà precoce, fa sì che il sonno sia disturbato.