18 aprile 2024
Aggiornato 08:00
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Ru 486, nessuna modifica dall'Aifa. Sacconi: «Così è incompatibile»

L'Agenzia Italiana del Farmaco rimette al Ministro ed alle autorità competenti l'emanazione dei provvedimenti applicativi

ROMA - Nessuna modifica, l'introduzione della pillola abortiva Ru486 in Italia avverrà secondo le modalità prestabilite. L'Aifa non fa marcia indietro e conferma la delibera sulla commercializzazione del farmaco abortivo. Il ministro della Salute Maurizio Sacconi ha già eccepito che la presa di posizione dell'Agenzia italiana per il farmaco non fa chiarezza sulla questione del ricovero ospedaliero. Tema dirimente secondo Sacconi per provare la compatibilità tra la pillola abortiva e la legge sull'aborto, la 194.

Oggi il Consiglio di amministrazione dell'Aifa ha deciso di non modificare la delibera sulla pillola abortiva adottata il 30 luglio scorso, «perchè già pienamente coerente con indicazioni del ministro Sacconi». Secondo l'Aifa, insomma, la Ru486 è compatibile con la legge 194 e per la somministrazione «deve essere garantito il ricovero in una strutture sanitarie dal momento dell'assunzione del farmaco fino alla verifica dell'espulsione del prodotto del concepimento».

Sacconi ritiene invece che «non si sia voluto chiarire in modo definitivo se abbia ragione il Presidente dell'Agenzia, professor Pecorelli, che in più occasioni mi ha personalmente ribadito essere necessario il 'ricovero ospedaliero ordinario' o se, al contrario, abbia ragione il consigliere dell'Agenzia dottor Bissoni, assessore della Regione Emilia-Romagna, che ha pubblicamente affermato essere sufficiente il day hospital».

Il ministro è risoluto: se non ci sarà il ricovero ospedaliero, ci sarà incompatibilità con la 194 e «Parlamento e commissione europea ne dovranno prendere atto per le decisioni conseguenti». Ancora più dura il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella secondo la quale «in confronto all'Aifa Ponzio Pilato era un decisionista».