20 aprile 2024
Aggiornato 08:00
L'analisi

Ru486, in un mese ordinate 1.069 confezioni

Corsa alla pillola abortiva. Toscana e Lombardia in testa. Nella maggior parte dei casi si tratta del primo «approvvigionamento»

ROMA - Da poco più di un mese la Ru486, la cosiddetta 'pillola abortiva' è arrivata in Italia e ad oggi le confezioni consegnate dalla Nordic Pharma, l'azienda che distribuisce in esclusiva in Italia il farmaco abortivo, sono poco meno di 1.100, per esattezza 1.069: ogni confezione contiene le tre pillole necessarie per l'aborto. La Toscana è decisamente in testa con 318 ordini, seguita dalla Lombardia con 208 confezioni consegnate. All'ultimo posto Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise e Valle d'Aosta con 5 confezioni ciascuna. Calabria, Lazio, Sicilia e Umbria non hanno invece ancora effettuato alcun ordine.

Marco Durini, direttore medico dell'azienda di distribuzione, intervistato da quotidianosanita.it, ha spiegato l'andamento delle richieste regione per regione. «Stupisce - ha detto - il Lazio, in considerazione anche del numero comunque elevato di interruzioni di gravidanza effettuate in questa regione, pari a 13.600 secondo l'ultima relazione ministeriale». Significativo il dato del Trentino Alto Adige con 56 ordinativi, poco inferiori a quelli dell'Emilia Romagna (69) che ha una popolazione quattro volte superiore. Interessanti anche i dati del Veneto (53 ordini) e soprattutto Piemonte (148 ordini), le due regioni governate dalla Lega, i cui presidenti Zaia e Cota avevano in un primo tempo annunciato il loro no alla RU 486.

In sostanza, a leggere i dati regione per regione, si conferma un approccio al farmaco abortivo estremamente differenziato, anche indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni regionali. Altro dato da tenere sotto la lente è quello relativo ai riordini della Ru486. «Il riordino - spiegano infatti dalla Nordic - dà la misura di come e se la Regione stia utilizzando il farmaco. Al momento, nella maggior parte dei casi, siamo al primo ordine ed è ancora presto per capire che peso assumerà la Ru486 rispetto all'aborto chirurgico».