28 agosto 2025
Aggiornato 06:30

Tradizioni alimentari in classe con accordo Miur/Coldiretti

Sensibilizzazione dei giovani ad un corretto comportamento civico rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni alimentari italiane

ROMA - Gli assaggiatori della frutta che insegnano ai giovani l’arte della degustazione per riconoscere ed apprezzare i profumi ed i sapori di una componente indispensabile della dieta mediterranea è un esempio concreto della collaborazione che nasce dal protocollo d’intesa presentato dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini, che prevede, tra l'altro, la sensibilizzazione dei giovani ad un corretto comportamento civico rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni alimentari italiane.

Nell'ambito della conferenza stampa di presentazione dell’accordo presso il Miur una intera scolaresca ha assistito ad una lezione di «sommelier» della frutta, che fanno parte dell'associazione Onafrut (Associazione nazionale assaggiatori della frutta) promossa dalla Coldiretti che ha consegnato al Ministro dell'Istruzione il diploma di socio onorario dell'associazione per l'impegno nella formazione delle giovani generazioni ad un consumo più consapevole.

«E’ importante – ha detto il ministro Mariastella Gelmini – che i bambini imparino ad avere uno stile di vita corretto. La scuola è uno dei luoghi deputati ad educare gli studenti al rispetto per l’ambiente, alla conoscenza delle ricchezze del proprio territorio e alla valorizzazione di sani comportamenti alimentari. Per questo – ha aggiunto il ministro – abbiamo firmato un protocollo d’intesa con Coldiretti. Questa collaborazione è un’opportunità importante per gli studenti, non solo perché permette loro di imparare a mangiare sano e a riconoscere i prodotti delle nostre terre, ma anche perché quello agricolo è uno dei settori fondamentali su cui puntare per il rilancio della nostra economia. Riavvicinare i giovani all’agricoltura significa anche insegnare loro a valorizzare le proprie tradizioni locali, i prodotti tipici e a rafforzare il senso di appartenenza al proprio territorio ».

La riscoperta delle tradizioni alimentari nelle giovani generazioni è importante, secondo la Coldiretti, in un paese come l’Italia dove un terzo dei ragazzi italiani è obeso o in sovrappeso per effetto soprattutto del progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea, confermati dal crollo del 20 per cento nei consumi casalinghi di frutta e verdura. Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine di oliva e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola, in pasti regolari, hanno consentito agli abitanti del Belpaese di conquistare fino ad ora il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea.

«L'esperienza ci ha insegnato che tra i più piccoli si sta perdendo la conoscenza dei processi naturali che portano gli alimenti sulle tavole mentre tende a prevalere una immagine bucolica e stereotipata dell'agricoltura, che riflette il ritardo culturale con il quale anche la scuola affronta spesso problemi di tale importanza» ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che » per questo abbiamo apprezzato l’interesse del Ministro Mariastella Gelmini e siamo pronti a collaborare mettendo a disposizione le migliaia di fattorie didattiche, fattorie aperte e i tantissimi agriturismi per contribuire a formare le nuove generazioni educandoli al rispetto dell'ambiente, del territorio e ai principi della sana alimentazione».
L’impegno della Coldiretti nei confronti della scuola rientra nell’ambito del progetto «Educazione alla Campagna Amica» che nel corso del nuovo anno scolastico coinvolgerà oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie che parteciperanno alle oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto che saranno organizzati nelle aziende agricole e in classe.

Sulla base del protocollo di intesa il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Coldiretti si impegnano a promuovere attraverso esperienze pilota, nel rispetto della propria autonomia e nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative comuni per sensibilizzare i giovani ad un corretto comportamento civico rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni alimentari italiane. Nel dare esecuzione alla Convenzione, Miur e Coldiretti svolgono attività inerenti alla realizzazione del programma ministeriale «Cittadinanza e Costituzione», condividono un programma per l’informazione e l’educazione alla corretta gestione dei rifiuti con particolare attenzione alle aree a rischio delle regioni italiane, organizzano congiuntamente la «Giornata di commemorazione Falcone e Borsellino» a Palermo, organizzano congiuntamente la «Giornata nazionale Miur/Coldiretti su cibo, energia e ambiente» e svolgono attività connesse e funzionali agli scopi previsti nella Convenzione. Miur e Coldiretti, inoltre, individuano le modalità, nell’ambito delle iniziative previste, per la produzione di materiale didattico, in linea con le nuove metodologie. Il protocollo Miur-Coldiretti ha validità tre anni dalla data della sottoscrizione e può essere, d’intesa tra le parti, modificato per iscritto in ogni momento e rinnovato alla scadenza.