19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Salute e Università

Inaugurazione corso di laurea in scienze infermieristiche

Assessore Montaldo: «300mila euro per nuovo polo di Quarto, necessario potenziare la formazione»

«Riorganizzazione e potenziamento della formazione in scienze infermieristiche per meglio rispondere alle esigenze del settore». Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, intervenendo alla presentazione del corso di laurea triennale in Infermieristica insieme al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. «Con questo di Genova Quarto salgono a 8 i poli regionali di formazione in scienze infermieristiche, accanto a Imperia, Pietra Ligure, Savona, Chiavari, La Spezia, S. Martino, Galliera - ha sottolineato l'assessore regionale, Claudio Montaldo - per i quali abbiamo stanziato 300mila euro, destinati a 410 posti da infermiere».

«Numeri che sono ancora insufficienti per rispondere alle esigenze della sanità - ha ribadito l'assessore alla Salute - abbiamo infatti molto bisogno di infermieri, una professione che dà un immediato sbocco professionale e verso la quale si registra purtroppo una limitata domanda. Colpa in parte dell'inadeguato riconoscimento economico, ma anche della mancanza di una forte motivazione iniziale». E' molto alto infatti il numero di abbandoni nei corsi di laurea che contribuiscono alla diminuzione globale degli infermieri in Liguria. Se infatti nel 2006 ammontavano a 10.613, nel 2008 sono scesi a 10.413, 200 unità in meno.

Un saldo negativo che risulta una costante degli ultimi anni, anche a seguito dei dettami del Governo sul fronte delle nuove assunzioni, rispetto a coloro che vanno in pensione. Nel 2006 infatti le cessazioni ammontavano a 462 a fronte di 315 nuovi assunti, con un saldo negativo di 147, nel 2007si è passati da 529 cessazioni a 421 nuovi assunti (-108), infine nel 2008 sono state 257 le cessazioni per 188 nuovi assunti. «Anche se come Regione - ha concluso l'assessore Montaldo - tendiamo a favorire le deroghe sulle assunzioni, il numero di nuovi assunti risulta inferiore rispetto alle aspettative ed è per questo che puntiamo molto sulla formazione e sulla qualificazione dei poli formativi».