29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Sondaggio globale punta su campagna

Correggere i fraintendimenti sul cancro

I fraintendimenti su cosa scateni il cancro causano molta preoccupazione ai pazienti e confusione nel mondo della medicina

I fraintendimenti su cosa scateni il cancro causano molta preoccupazione ai pazienti e confusione nel mondo della medicina. La Roy Morgan Research e la Gallup International hanno eseguito un sondaggio per conto dell'Unione internazionale contro il cancro (UICC - International Union Against Cancer) che fa luce sull'argomento. La loro ricerca ha mostrato che le persone sono inclini ad esagerare sul pericolo derivante dai fattori ambientali, anche se questi hanno scarso effetto sulla malattia. Dall'altra parte, sottovalutano i comportamenti a rischio dimostrati essere determinanti fattori scatenanti del cancro. Le loro scoperte sono state rivelate al Congresso mondiale sul cancro dell'UICC tenutosi recentemente in Svizzera.

Esaminando un campione di 29.925 persone di 29 paesi diversi, i ricercatori sono stati in grado di individuare le aree in cui potevano essere salvate vite umane Il loro studio è stato il primo nel suo genere, in particolare perché ha fornito dati confrontabili sulla percezione dei fattori di rischio del cancro in una prospettiva globale.

Il dott. David Hill, presidente eletto dell'UICC, ha detto che le scoperte dello studio incoraggeranno i governi di tutto il mondo ad avviare campagne educative che potrebbero migliorare la vita di molti. «Il sondaggio rivela l'esistenza di alcuni importanti messaggi che rimangono inascoltati,» ha detto il dott. Hill, che è anche capo del Cancer Council Victoria, in Australia. «Questo tipo di dati ci aiuta a quantificare le differenze tra i paesi e a individuare i punti che hanno bisogno di maggiore impegno,» ha aggiunto. «In alcuni di questi paesi sono stati eseguiti raramente dei sondaggi popolari per contribuire nei tentativi di programmazione.»

Secondo il dott. Hill, occorre dare delle linee guida alla popolazione per aiutarla a riconosere la necessità di cambiare, in particolare nella percezione di questa malattia. «Occorre mostrare alla gente come cambiare, bisogna fornire risorse per sostenere il cambiamento,» ha spiegato. Il cambiamento è anche possibile attraverso un rafforzamento positivo, ha aggiunto. «È possibile realizzare tutto ciò attraverso programmi educativi che potrebbero motivare e supportare un cambiamento del comportamento,» ha detto il dott. Hill.

Lo studio ha dimostrato che nei Paesi ad alto reddito, il consumo insufficiente di frutta e verdura veniva associato ad un rischio maggiore di sviluppare il cancro (59%), mentre l'assunzione di alcol veniva percepito come un rischio minore (51%). I ricercatori hanno detto che è stato dimostrato che il consumo di alcol ha un impatto più negativo sulla salute, se confrontato con gli effetti preventivi di frutta e verdura. I dati precipitano per i Paesi a medio e basso reddito: il 26% degli intervistati a medio reddito crede che non ci sia un legame tra l'assunzione di alcol e il rischio di cancro, rispetto al 15% degli intervistati a basso reddito.

Il sondaggio ha anche rivelato che per quanto riguarda la cura del cancro, la gente dei Paesi a medio e basso reddito tende a vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre chi vive in Paesi ad alto reddito lo vede mezzo vuoto. In particolare, il 48% degli intervistati del gruppo a basso reddito ha detto che il cancro non è proprio curabile, che «non si può fare molto». Soltanto il 17% degli intervistati del gruppo ad alto reddito e il 39% del gruppo a medio reddito sono pessimisti riguardo al cancro.

Tra i Paesi ad alto reddito erano inclusi, tra gli altri, Australia, Austria, Repubblica Ceca, Grecia, Nuova Zelanda,USA. I Paesi a medio reddito comprendevano Georgia, Panama, Romania e Ucraina. I Paesi a basso reddito erano Kenya e Nigeria.

La maggior parte delle persone di tutti i 29 Paesi ha detto che accetterebbe l'idea che i fattori esterni (come ad esempio l'inquinamento) potrebbero provocare il cancro, anziché i fattori che possono essere da loro controllati, come il peso corporeo.

Riguardo al trattamento, il 72% del gruppo ad alto reddito ha detto che la decisione su quale via seguire dovrebbe essere presa dal paziente e il medico, oppure dal paziente individualmente, mentre il 75% degli intervistati a basso reddito ha detto che la decisione dovrebbe essere presa dal medico.

Il dott. Hill ha osservato che le informazioni ricavate dallo studio saranno usate dall'UICC per sollevare la consapevolezza attraverso il globo, soprattutto sul come sviluppare programmi efficaci di controllo del cancro.