8 giugno 2023
Aggiornato 00:00
Emergenza coronavirus

Giorgia Meloni avverte Conte: «Pronti a collaborare ma non saremo gli utili idioti»

Il Presidente di Fratelli d'Italia: «Siamo disponibili a collaborare, ma non avvantaggiamo chi fa passerelle per vanità politica. Sosterremo le misure se convincenti, mai il governo»

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia Foto: ANSA

ROMA - «Noi fin dall'inizio siamo stati disponibili a collaborare con il governo in un momento di grave emergenza per il Paese. Ma quello che non possiamo e non vogliamo fare è gli utili idioti a vantaggio di chi approfitta del coronavirus per far e passerelle e per vanità politica». E' quanto afferma, in una intervista al Corriere della Sera, Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia. Il premier, attacca Meloni, «si muove come chi voglia utilizzar e l'emergenza per farsi una carriera, e questo è intollerabile». «Siamo pronti a dare il nostro contributo», ha rilanciato, purchè si metta fine «al grande caos» perchè «il governo parla troppo e fa poco», «la bulimia comunicativa è imperdonabile, ci ha fatto passare come gli untori del mondo», mentre quel che serve è «responsabilità».

«Sosterremo le misure se convincenti, mai il governo»

Meloni propone al governo, dopo la decisione di ieri di sospendere l'attività didattica, «un congedo parentale al 70% o a un contributo di 500 euro per le babysitter per i nuclei familiari in cui tutti siano occupati con figli sotto i 14 anni, pensiamo alla sospensione e al ricalcolo di tutte le rette scolastiche, al pagamento degli insegnanti a spese dello Stato...». Insomma, conclude Meloni, «sosterremo le misure se convincenti. Mai il governo».

«Ora la Ue sull'immigrazione parla come FdI»

«Ora la Ue sull'immigrazione parla come Fratelli d'Italia». Lo ha scritto su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia spiegando che «il commissario agli affari interni della Commissione Europea, la social democratica svedese, Ylva Johansson, riguardo la pressione migratoria proveniente dalla Turchia ai confini con Grecia e Bulgaria ha dichiarato: 'I confini della Ue non sono aperti e non devono esserlo. Non c'è contraddizione tra difendere i nostri confini e difendere i diritti umani'. E' quello che Fratelli d'Italia ha sempre provato a spiegare al Pd e alla sinistra italiana. Ora che lo dice la Ue capiranno?», ha concluso Meloni.

«Scuole chiuse ma personale costretto a lavorare»

«C'è una grande discriminazione nel DPCM del 4 marzo e riguarda il personale Ata. Il governo che giustamente per l'emergenza Coronavirus, ha sospeso le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia fino al 15 marzo, non ha previsto la chiusura degli edifici pubblici. Questo implica, anzi obbliga tutti coloro, a parte docenti e studenti, a presentarsi regolarmente al lavoro. Quindi collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e assistenti tecnici, questa mattina hanno dovuto con grave rischio per la propria incolumità, timbrare il cartellino». Lo dichiarano Carmela Ella Bucalo, Paola Frassinetti e Federico Mollicone di Fratelli d'Italia.

«Un Decreto quello del Presidente del Consiglio alquanto lacunoso poiché, omette di trattare la posizione del personale ATA che, non può essere adibito a lavori di «sanificazione». Questi obbligatoriamente e per legge, devono essere affidati a ditte specializzate. Se in questo momento dobbiamo salvaguardare la salute degli italiani, non possiamo fare particolarità, la scuola va quindi chiusa non basta sospendere le lezioni per evitare il contagio. Con la salute, ovvero con la vita degli italiani non si può minimizzare», concludono.