2 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Governo Lega-M5s

Di Maio: «Siamo una squadra, si vince o si perde insieme»

Il vice-premier parlando ai giornalisti in occasione di Sum03: «Andremo avanti, nessun timore per italiani e investitori. Dobbiamo governare per altri quattro anni e risolvere i problemi del Paese»

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio Foto: ANSA

IVREA - «Quando mi parlate di Tria, Salvini, Conte, mi state parlando di un componente di una squadra di cui faccio parte: una squadra che tutta insieme vince o perde». Lo ha detto il vice-premier Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti a Ivrea in occasione di 'Sum03'. «Questo governo è il più politico che c'è stato negli ultimi vent'anni anni e agisce sempre per priorità politiche: quello che stiamo facendo è un lavoro di squadra», ha sottolineato Di Maio.

«Questo Governo deve andare avanti»

Per il vicepremier le tensioni non minacciano la tenuta dell'esecutivo: «Quando c'è una discussione in questo governo non la si deve leggere con il timore che questo governo possa cadere. Lo voglio dire agli italiani e ai tanti investitori internazionali», ha aggiunto. L'intenzione è tirar dritto: «Abbiamo ben chiaro che questo governo deve andare avanti, deve governare per altri quattro anni e risolvere i problemi del Paese».

«Nominare presto ministro Affari europei»

Nominare «il prima possibile» il ministro per gli Affari europei, poltrona libera dopo il passaggio di Paolo Savona al vertice della Consob. «Sono convinto che debba essere nominato il prima possibile e che debba esserci», ha aggiunto Di Maio chiudendo alla possibilità di un sottosegretariato. «Il rapporto con l'Unione europea richiede un ministro, come in tutti gli altri paesi europei. Non è una questione politica, ma si tratta di scegliere il migliore che possa rappresentarci ai tavoli europei per le delicate partite che dobbiamo affrontare nei prossimi anni e nei prossimi mesi», ha aggiunto Di Maio.

«Allergici al dibattito sulle poltrone»

L'attesa, ha ragionato il vicepremier con i cronisti, è dovuta al fatto che in maggioranza «siamo abbastanza allergici al dibattito sulle poltrone. Su questo siamo in perfetta sintonia con la Lega» e «colpevolmente», ha aggiunto, in queste settimane non è stato «affrontato all'interno della coalizione il tema del ministro degli Affari europei».