4 giugno 2023
Aggiornato 00:30
MoVimento 5 Stelle

Casaleggio attacca il Garante della Privacy: «è del Pd, attacco politico a Rousseau»

Da Ivrea arriva la reazione alla multa a Rousseau: «A capo dell'Authority non può starci un ex capogruppo del Pd». La replica di Soro: «Io indipendente. Se ha rilievi faccia ricorso»

Video Agenzia Vista

ROMA - Davide Casaleggio attacca a testa bassa il Garante della Privacy Antonello Soro, che ha inflitto una multa da 50 mila euro alla piattaforma del M5s Rousseau. Casaleggio ha parlato a margine di Sum03, la kermesse sull'innovazione organizzata in memoria del padre Gianroberto a Ivrea.

Attacco politico

Per Casaleggio «sembra chiaro» che si tratti di «un attacco politico» perché «tutte le informazioni sono state date ai giornali con giorni di anticipo, prima che venissero comunicate alla persona interessata», e perché la decisione del garante è arrivata quando il Movimento 5 Stelle sceglieva i suoi candidati alle Europee, «nel giorno di una votazione importante, nonostante stesse andando avanti da mesi questa istruttoria». Ma l'ideatore di Rousseau va oltre: «A capo dell'authority del garante della privacy non può starci un ex capogruppo del Pd. Ma neanche un politico in generale: deve essere un professionista che mantenga la propria autonomia».

La replica di Soro

A stretto giro, con una nota, replica lo stesso Garante Antonello Soro. «Non ho intenzione - scrive - di fare polemica con alcuno, né ho bisogno di dimostrare la mia indipendenza di giudizio né quella delle mie Colleghe nell'esercizio del mandato del Garante. Un'esperienza che nei sette anni passati si è misurata sul terreno della tutela dei diritti e del contrasto alla loro violazione. Ne fanno fede i provvedimenti per chiunque facilmente accessibili. Se il dottor Casaleggio ha rilievi da muovere può ricorrere, come previsto dalla legge, al Giudice ordinario».

Il PD non molla la presa

Su Rousseau, però, il Pd non molla la presa, dopo le richieste di chiarimenti giunte già ieri. «Davide Casaleggio - afferma Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo Pd al Senato - deve essere alla frutta. Derubricare le sanzioni alla piattaforma Rousseau ad un attacco politico del Garante deve essere l'ultimo espediente per il capo del M5S. Ricordo a Casaleggio che sono stati diversi gli ammonimenti giunti dal garante per la privacy, e non sono mai stati presi in considerazione. La piattaforma non riesce a proteggere la sicurezza dei dati degli iscritti, altro che attacco politico».