Mattarella in visita a Berlino: «La Ue non è un comitato d'affari»
Il Presidente della Repubblica ha incontrato la Cancelliera Angela Merkel, che si è informata sulle recenti riforme approvate dal governo italiano. E Mattarella l'ha rassicurata sui saldi
BERLINO - Gli incontri con il presidente del Parlamento federale tedesco, Wolfgang Schauble, e con la cancelliera Angela Merkel hanno concluso la visita ufficiale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Germania, accompagnato dal ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi. In un clima di amicizia e stima, i colloqui odierni sono stati l'occasione per ribadire i «rapporti eccellenti» che intercorrono tra Italia e Germania e soprattutto il ruolo che i due Paesi, entrambi fondatori dell'Unione, hanno nel rafforzare il sistema europeo nello spirito del dialogo e del confronto, anche in vista delle elezioni il prossimo maggio.
L'UE non è un comitato d'affari
Nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il presidente della Repubblica federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier, Mattarella ha sottolineato la posizione di primo piano che l'Unione europea ricopre nelle scenario mondiale, in un periodo come quello attuale caratterizzato da forti tensioni. Il presidente della Repubblica ha più volte sottolineato l'importanza del «confronto» e del «dialogo» per cercare in Europa «soluzioni condivise». «Confrontarsi con persone che la pensano diversamente da noi - ha aggiunto - è la chiave della convivenza europea» perchè l'Unione «non è un comitato d'affari, ma una comunità di valori».
Elezioni molto importanti
Le elezioni per il Parlamento europeo sono un appuntamento «di grande importanza» intorno al quale si sta sviluppando un "dibattito vivace». Le dichiarazioni del presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, che nei giorni scorsi ha invitato a riconsiderare le politiche di austerità «hanno stimolato riflessioni che, con grande senso di responsabilità, è giusto fare all'avvicinarsi delle elezioni».
Inevitabile un riferimento a Brexit
La decisione del Regno Unito di uscire dall'Unione «è motivo di rammarico per tutti». Rispettiamo tutte le decisioni prese e quelle che arriveranno, ha sottolineato Mattarella, ma l'integrazione della Ue è un valore. «Il Regno Unito resta un Paese amico e alleato ma - ha concluso Mattarella - chiediamo chiarezza delle posizioni».
Le rassicurazione alla Merkel
Il Presidente della Repubblica ha poi incontrato la Cancelliera Angela Merkel, che si è informata sulle recenti riforme approvate dal governo italiano (reddito di cittadinanza e quota 100). E Mattarella l'ha rassicurata sui saldi. Durante un colloquio a Berlino Merkel ha voluto avere notizie di prima mano dal presidente che gli ha ricordato che il provvedimento è stato approvato solo ieri, confermandogli che i saldi sono quelli contenuti nella manovra. Che è già passata al vaglio della Commissione europea.
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