19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Cultura

La meraviglia della Madonna degli Aranci

Andrea Cavallo, storico ed esperto d'arte, descrive l'opera di Gaudenzio Ferrari: pala d'altare della chiesa di San Cristoforo a Vercelli

VERCELLI - La chiesa di San Cristoforo a Vercelli venne edificata nel 1515 per iniziativa dell'Ordine degli Umiliati al posto di una precedente chiesa di epoca medievale. Gaudenzio Ferrari da Valduggia venne chiamato nel 1529 ad eseguire una serie di dipinti al suo interno.

La Madonna degli Aranci
La prima opera che Gaudenzio realizzò fu la grande pala d'altare della Madonna degli Aranci. Nel quadro viene rappresentato in basso a destra il committente Nicolino Corradi di Lignana. Sul lato opposto un gigantesco San Cristoforo che regge un ramo fiorito di palma che divide trasversalmente la scena. La madonna di ispirazione leonardesca è al centro del quadro ed ai suoi piedi due angeli musicanti, uno dei quali regge un violino che pare rappresenti la prima raffigurazione conosciuta dello strumento. La pala viene tradizionalmente definita "Madonna degli aranci" ma l'albero rappresentato con dovizia di particolari è in realtà un albero di mele cotogne, molto diffuse nel biellese e nella Valsesia.