19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Partito democratico

La mezza concessione di Orfini: «Primarie prima di elezioni anticipate»

Il presidente del Partito democratico, Matteo Orfini, ospite di Carta Bianca, condotta da Bianca Berlinguer su Rai Tre ha replicato all'ex premier, Pierluigi Bersani che ha parlato di morte del Pd senza un congresso prima del voto

ROMA - «La legislatura si è chiusa il 4 dicembre. Se non riusciamo a fare il congresso, andremo subito alle primarie», ha detto il presidente del Partito democratico, Matteo Orfini, ospite di Carta Bianca, condotta da Bianca Berlinguer su Rai Tre. La «mezza» concessione alla minoranza interna del partito è arrivata dopo le dure dichiarazioni di Pierluigi Berasani, che in una intervista all'Huffington Post ha spiegato che senza un congresso prima delle elezioni si può considerare morto il Pd, prospettando il ritorno a un nuovo Ulivo dalle larghe intese.

«Congresso da giugno in poi»
Orfini ha proseguito: «Nell'assemblea tutti chiesero di non accelerare sul congresso. Noi possiamo convocare il congresso da giugno in poi. Se la legislatura arriva a scadenza naturale noi facciamo in tempo a fare il congresso. Se non facciamo in tempo a fare il congresso si possono fare le primarie e sono sicuro che il segretario del partito non ha alcuna intenzione di sottrarsi». Il presidente Dem ha replicato anche all'ex premier: «Bersani propone di rifare l'Ulivo, Enrico Rossi il socialismo... A questo punto rifacciamo il Partito comunista che alcuni di noi ci sono più affezionati. Solo che il gioco dell'oca in politica non funziona poi molto».

La questione Italicum
Orfini poi ha commentato l'idea del Movimento 5 stelle, che sembrerebbe aver convinto anche il suo segretario Matteo Renzi e il leader della Lega Nord, Matteo Salvini (qui l'articolo) di estendere l'Italicum anche al Senato, così da far cadere l'opposizione del Quirinale alle elezioni anticipate, che non vuole una chiamata alle urne con due leggi elettorali disomogenee fra Camera e Senato. «L'unica soluzione realistica per andare a votare in tempi brevi è estendere l'Italicum anche al Senato. Se Grillo propone altre soluzioni, evidentemente finge di volere il voto subito, ma in realtà non è così».