11 dicembre 2024
Aggiornato 17:00
Tagliatevi lo stipendio

Renzi a In mezz'ora: Costi della politica? Di Maio prende il doppio di me

Il premier contro l'onorevole pentastellato a In mezz'ora su Rai3: «Perché ai parlamentari invece di dare l'indennità piena la diamo sulla base delle presenze? Il grillino ne ha il 37%. Prende il doppio di me che non sono parlamentare, perché alla fine del mese no gli diamo il 37% dello stipendio?»

ROMA – Il premier, Matteo Renzi ha attaccato il Movimento 5 stelle (M5s) sul tema dei tagli dei costi della politica, in particolare gli onorevoli Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, durante la sua intervista a In mezz'ora andato in onda ieri sera su Rai3. Il presidente del Consiglio ha chiesto: «Perché ai parlamentari invece di dare l'indennità piena la diamo sulla base delle presenze? Di Maio ha il 37% delle presenze. Di Maio prende il doppio di me che non sono parlamentare, ma se fa il 37% delle presenze possiamo dire che alla fine del mese gli diamo il 37% dello stipendio?».

Renzi: "Il M5s gioca a fare i più puri degli altri ma poi..."
Su Alessandro Di Battista invece Renzi ha detto: «Oggi Di Battista con Di Maio prende il doppio di indennità della mia che faccio il presidente del Consiglio. Perché se fanno il 37 per cento delle presenze non gli diamo il 37 per cento di stipendio, invece che inventarsi la missione, la presenza istituzionale». Quanto al M5s il premier li ha accusati di «giocare a fare quelli più puri» ma poi nella sostanza «non sono peggio degli altri», ma sono «esattamente come gli altri». A quel punto la conduttrice Lucia Annunziata ha punzecchiato il presidente del Consiglio dicendo di «prenderla troppo sul personale» e gli ha chiesto se lui e il governo non siano «un po' in difficoltà» nell'affrontare la proposta dei 5 stelle per ridurre gli stipendi (non i rimborsi) di deputati e senatori, in quanto fin'ora secondo la giornalista «c'è stato un muro» e nessun dialogo. Renzi ha replicato che il Partito democratico (Pd) è più che disponibile al dialogo in Aula, ma ha sottolineato che il testo grillino sarà discusso alla Camera e al Senato, mentre dal M5s non c'è nessuna apertura sulle proposte del Pd «che chiedono la stessa cosa, abolizione dei rimborsi, i consiglieri regionali...».

Di Maio, venga in Aula martedì e vedremo
Questa mattina è arrivata la replica al premier da parte di Di Maio dai microfoni de L'intervista di Maria Latella su Sky: «Domani e dopodomani portiamo in Aula una nostra proposta di legge che fa risparmiare tagliando gli stipendi a tutti i parlamentari della Repubblica. Metteremo alla prova la maggioranza di governo. Mi aspetto che il premier venga in Aula, così come Beppe Grillo sarà in tribuna». Il vice presidente della Camera ha aggiunto: «Se tiene cosi' tanto ai risparmi di spesa venga in aula martedì e dia indicazione alla sua maggioranza di votare a favore di questa proposta di legge che fa risparmiare quasi il doppio di quanto fa risparmiare la sua riforma».