Estorsione ad Appendino, nuove accuse all'ex portavoce
Luca Pasquaretta avrebbe ricattato la prima cittadina subito dopo la fine del suo rapporto di lavoro con lei

TORINO - Nuovi guai giudiziari per Luca Pasquaretta, ex portavoce della sindaca Chiara Appendino e ora nello staff della viceministro all'Economia Laura Castelli. A quanto si apprende, la Procura di Torino ha mosso nei suoi confronti nuove accuse, relative ad episodi non meglio precisati che si sarebbero verificato dopo la fine della sua esperienza a Palazzo Civico, terminata la scorsa estate. I reati contestati sono estorsione, traffico di influenza illecita e turbativa d'asta.
Perquisita l'abitazione
Ieri la polizia giudiziaria dei carabinieri ha perquisito la sua abitazione. Nel pomeriggio, l'assessore al Commercio del Comune di Torino, Alberto Sacco, è stato ascoltato dal pm Gianfranco Colace, che coordina le indagini su Pasquaretta, come persona informata dei fatti. Pasquaretta, giornalista 41enne di origini lucane, è indagato in un procedimento in cui si ipotizza il reato di peculato per una consulenza svolta per l'edizione del Salone del Libro di Torino del 2017.
Appendino parte lesa
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, sarebbe parte lesa nell'ambito della vicenda giudiziaria. Il «pitbull», come Pasquaretta era soprannominato a Palazzo Civico, avrebbe ricattato la prima cittadina subito dopo la fine del suo rapporto di lavoro con lei, la scorsa estate. Pasquaretta è accusato anche di turbativa d’asta e di traffico di influenza illecita.
- 13/11/2018 No ad Appendino, le 7 «madame» rifiutano l'incontro con la sindaca: parlano solo con Mattarella
- 03/11/2018 Lettera di minacce ad Appendino: «Devi morire, sappiamo dove vivi tu e la tua famiglia»
- 23/10/2018 Approvata la manutenzione dei ponti cittadini, sottoscritto un mutuo da 1,1 milioni
- 23/10/2018 Appendino: «D'accordo con Salvini, anticipare la chiusura dei minimarket è necessario. Non è una questione etnica»