19 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Maltempo

Lo Stivale non riesce a rialzarsi: temporali, vento forte e ora persino la neve

L'Italia è ancora stretta nella morsa del maltempo, che nelle ultime ore ha causato altri 4 morti

Turisti davanti al Maschio Angioino di Napoli alle prese con il maltempo
Turisti davanti al Maschio Angioino di Napoli alle prese con il maltempo Foto: Ciro Fusco ANSA

ROMA - Temporali, vento e ora persino la neve. L'Italia è ancora stretta nella morsa del maltempo, che nelle ultime ore ha causato altri 4 morti. Una nuova perturbazione porterà rovesci e venti di burrasca su gran parte del Paese. Da oggi allerta rossa sul Veneto e arancione su Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio e Campania, Abruzzo, Molise e Sicilia. Ed è stato richiuso lo scolmatore che ha scaricato nel lago di Garda 350 metri cubi al secondo di acqua dall'Adige: Verona è salva dall'inondazione, ma nel bacino ci sono chiazze scure e tonnellate di fango.

Allerta rossa in Veneto
Resta rossa l'allerta in Veneto, dove la situazione peggiora con il trascorrere delle ore. Una frana di terra e fango ha completamente ostruito nelle ultime ore la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo, nel Bellunese. Al momento risultano isolati i comuni a nord dello smottamento, causato dalle piogge che continuano a cadere incessanti. Si tratta, tra gli altri, degli abitati di Rocca Pietore, Colle Santa Lucia e Selva di Cadore. Nell'area stanno operando 200 Vigili del fuoco provenienti da tutta la regione. Il comandante di Belluno Mimmo Bentivoglio sottolinea che da lunedì sono 1.250 gli interventi già conclusi dalle squadre ma ne restano da compiere ancora 250, legati soprattutto allo scoperchiamento di tetti.

Allagamenti a Palermo
Tratti di strade chiuse a Palermo perché completamente allagate. Il fiume Sosio è esondato e le strade di Palazzo Adriano sono completamente allagate. Sul posto sono state inviate diverse squadre di vigili del fuoco di Corleone e Prizzi per soccorrere le persone con le case allagate. Intanto strade pericolose e invase dal fango sempre in provincia di Palermo. In particolare la Sp4 che collega Corleone a San Cipirrello e la Sp 4 bis che collega i paesi Camporeale e Roccamena sono piene di fango e molto pericolose da attraversare. L'Anas informa che sulla strada statale 189 "della Valle dei Platani" è stato riaperto in entrambe le direzioni il tratto compreso tra il km 7,900 e il km 8,200 a Lercara Friddi chiuso a causa di un allagamento. Il sindaco di Lercara, Luciano Marino lancia l'allarme: «Non prendete lo scorrimento veloce in nessuna direzione». Il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha firmato l'ordinanza che prevede, tra l'altro, l'interdizione delle aree pubbliche potenzialmente a rischio quali giardini pubblici, impianti sportivi all'aperto, aree giochi esterne e sottopassi.

Ischia, frana muraglione a Casamicciola
A Ischia un grosso muro perimetrale di un albergo di via Principessa Margherita a Casamicciola è franato questa mattina a causa delle forti piogge. Pietre e terreno sono giunti fino alla centrale piazza Marina, che si trova a poca distanza e che è stata invasa da massi e detriti. Sul posto sono intervenuti polizia municipale e carabinieri che hanno interdetto l'accesso alla strada. Prima dell'alba sull'isola si è abbattuto un forte temporale e poco dopo le 6 il muro di contenimento è franato. Secondo una prima stima tecnica sarebbero 300/400 i metri cubi di materiale franato. A rischio alcune attività commerciali della zona.

A Fiumicino tonnellate di rifiuti invadono la costa
Dopo le violente mareggiate degli ultimi giorni tonnellate di rifiuti hanno invaso sia le scogliere che l'area abitata di Passo della Sentinella, alla foce del Tevere, oltre che la zona demaniale del vecchio faro e tratti di litorale al nord di Fiumicino. È quanto denuncia il sindaco di Fiumicino Esterino Montino in una lettera indirizzata agli assessori regionali al Trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti Massimiliano Valeriani e alla Tutela del territorio Mauro Alessandri, in cui lamenta la situazione drammatica in cui versano alcune zone del Comune, come quella del vecchio faro e altre spiagge più a nord, a seguito delle mareggiate dei giorni scorsi. «Si tratta per lo più di spazzatura che i fiumi Tevere e Aniene hanno riversato in mare e che la forza della corrente ha riportato sul nostro litorale». Le mareggiate non hanno fatto che amplificare gli effetti di quanto accade quotidianamente non solo a Fiumicino, ma anche nelle spiagge più a nord. Per il Comune di Fiumicino, nonostante gli impegni quotidiani dell’Ufficio Ambiente, rimane difficile poter far fronte a questa situazione drammatica e alla rimozione dei rifiuti. «Occorre impedire questo scempio che deturpa il nostro territorio – aggiunge Montino – in particolare alcuni paesaggi naturalistici incontaminati. Non è più possibile rimanere osservatori passivi di questa forma di inquinamento che arriva dal fiume e dal mare che riversa sul nostro territorio quintali di rifiuti dannosi per l'ambiente»