20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Maltempo

Esondazioni, piogge torrenziali e mareggiate: da nord a sud Italia in ginocchio

Morti, diversi feriti, scuole chiuse in molte città per la caduta di alberi. La situazione in Liguria, Lazio, Veneto, Fvg, Trentino, Lombardia e Piemonte

Gli yacht che si sono schiantati contro la costa a causa del cedimento della diga di contenimento al porto privato Carlo Riva di Rapallo
Gli yacht che si sono schiantati contro la costa a causa del cedimento della diga di contenimento al porto privato Carlo Riva di Rapallo Foto: Alessandro Carlevaro | ANSA ANSA

ROMA - Esondazioni, piogge torrenziali e mareggiate: chiuso l'aeroporto di Genova, acqua alta record a Venezia, a Rapallo cede la diga e il porto è devastato. Scuole chiuse in molte città, già 10 le vittime e diversi feriti per la caduta di alberi. Migliaia gli interventi dei Vigili del fuoco.

Liguria
La Liguria sotto choc, ancora una volta: 20mila famiglie sono rimaste senza corrente elettrica. Si contano i danni delle fortissime mareggiate e l'allerta resta rossa.  Proseguono le operazioni di soccorso a Genova, La Spezia e Savona, che rimangono le province più colpite. Più di 1.000 gli interventi per allagamenti diffusi, alberi e cartelli abbattuti, smottamenti. A Rapallo, a seguito di una mareggiata, soccorsi nella notte dai sommozzatori dei Vigili del fuoco 19 diportisti, alcuni in ipotermia, rimasti intrappolati per ore lungo la banchina della diga Est, parzialmente crollata. In Trentino si cerca un disperso. In Toscana, in modo particolare le provincie di Livorno e Grosseto, le squadre operative sono tuttora impegnate in numerosi interventi per allagamenti, smottamenti e soccorsi vari. Attualmente sono circa 2.000 gli interventi effettuati in tutta la regione.

Lazio e Veneto
Oltre 700 gli interventi svolti nel Lazio, la maggior parte nella Capitale, 490 i Vigili del fuoco operativi sul territorio. E' composto da 770 Vigili del fuoco invece il dispositivo di soccorso in campo per contrastare il maltempo in Veneto: interessate in modo particolare le provincie di Belluno e Treviso, dove le squadre sono impegnate per allagamenti diffusi, alberi e cartelli abbattuti, smottamenti. Livelli record per l'acqua alta a Venezia. L'unità di crisi istituita presso la Protezione Civile regionale ha detto che alle 10 è previsto il colmo di piena nei fiumi Adige e Piave. Per quanto riguarda in particolare l'Adige, i modelli previsionali parlano di una portata di 1.900 metri cubi al secondo, quasi prossima ai massimi storici. La Prefettura di Verona è stata informata dalla Protezione Civile regionale che per motivi di sicurezza occorre monitorare attentamente il fenomeno. La cittadinanza delle zone interessate viene invitata a evitare di porsi in condizioni di rischio, ponendosi in condizioni di massima sicurezza ed evitando accuratamente le zone che si riconoscano come esondabili.

Friuli Venezia Giulia
Il personale operativo è stato potenziato con il richiamo di personale libero dal servizio e con l'invio di sezioni operative dal Friuli Venezia Giulia. A Udine, in località Comeglians, è crollato un ponte sul torrente Degano, lungo la SS 465. Non risultano vetture e persone coinvolte. A causa del maltempo sono ancora isolati, sulla montagna friulana, i paesi di Sappada, Forni Avoltri, parzialmente Rigolato, Forni di Sopra, Sauris, Timau. Le strade sono state interrotte da frane. Critica la situazione, per lo stesso problema, in comune di Ovaro. La caduta degli alberi sulle linee elettriche, a causa del forte vento, ha provocato l'interruzione della corrente per circa 23 mila utenze. Attesa nella mattinata la piena del Fiume Tagliamento, che sta preoccupando Latisana, nella Bassa friulana. Il Meduna, a Pordenone, è esondato a Villanova. Ancora iraggiungibile Claut dalla Valcellina; bisogna passare da Longarone. Le condizioni meteo, in ogni caso, si stanno alleggerendo.

Trentino Alto Adige
Situazione difficile, anche se in miglioramento, anche in Trentino-Alto Adige. Sono circa 170 le persone, tra turisti e personale degli alberghi, bloccate da sabato al passo dello Stelvio a seguito della straordinaria nevicata che ha raggiunto un'altezza di quasi un metro e mezzo. I turisti sono bloccati all'interno degli alberghi del passo situato a 2.757 metri di altitudine. Lo Stelvio non è raggiungibile da nessuno dei tre versanti, altoatesino (dalla Val Venosta), versante svizzero (Santa Maria) e valtellinese (Bormio).

Lombardia e Piemonte
In Lombardia, nelle provincie di Milano, Bergamo, Mantova, Lodi, Cremona, Brescia e Varese le squadre operative sono impegnate in numerosi interventi per allagamenti, smottamenti, caduta di alberi e messa in sicurezza di strutture pericolanti. Finora svolti oltre 300 interventi. Sono più di 200 gli interventi effettuati in Piemonte per alberi caduti, tetti divelti e allagamenti a causa del forte vento e delle abbondanti piogge. Verbania, Biella, Vercelli e Torino le province più colpite.