20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Cronaca

Rapina shock in una villa di Chieti. Salvini ai ladri: «Marcirete in galera»

I ladri si sono introdotti nell'abitazione di un chirurgo in pensione: per farsi dire dov'era la cassaforte hanno tagliato l'orecchio alla moglie

CHIETI - Feroce rapina stile Arancia Meccanica in provincia di Chieti, a Lanciano, dove alle 4 del mattino tra sabato e domenica quattro uomini hanno fatto irruzione nella villa di un 69enne chirurgo in pensione e di sua moglie. I malviventi, ha prima aggredito violentemente la coppia, poi hanno legato e malmenato entrambi. Cercavano la cassaforte e non hanno esitato a tagliare il lobo dell'orecchio alla donna per farsi consegnare carte Bancomat e di credito, nonché i relativi codici. Il sequestro è durato circa due ore, mentre è rimasto illeso il figlio disabile, anch'egli in casa, che non è stato picchiato ma la cui camera è stata messa a soqquadro. Quando i banditi se ne sono andati, la coppia è riuscita a slegarsi e a dare l'allarme. Sono così intervenuti la Squadra Mobile di Chieti e gli agenti del commissariato di Lanciano. Sul posto anche la Polizia Scientifica di Ancona.

La rabbia di Salvini
«Faremo di tutto per arrestare i colpevoli e farli marcire in galera, non si può vivere con paura anche in casa propria». Questa la reazione del ministro dell'Interno Matteo Salvini riguardo alla feroce rapina in villa avvenuta all'alba a lanciano, in provincia di Chieti, dove due anziani coniugi sono stati malmenati, legati e alla donna è stato tagliato il lobo di un orecchio, da parte di quattro banditi, ora ricercati. Le vittime sono Carlo Martelli, 69 anni, chirurgo cardiovascolare in pensione, fondatore dell' associazione Anffas, e la moglie Niva Bazzan alla quale i malviventi hanno tagliato il lobo dell'orecchio destro.