26 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Rapine

Rapina in casa Facchinetti. Dj Francesco, «Comprerò un arsenale»

Francesco Facchinetti ha postato su Facebook il racconto della rapina a casa del padre Roby Facchinetti. Poi, preso dall’amarezza per l’accaduto si sfoga annunciando di fare da sé: «Mi sono rotto i coglioni, ora compro un arsenale»

Francesco Facchinetti
Francesco Facchinetti Foto: Shutterstock

BERGAMO - Ormai, come è cronaca frequente, i ladri non si fermano davanti a nessuno. E non si fanno problemi se c’è qualcuno in casa. L’ennesimo caso stavolta ha coinvolto il cantante di Pooh, Roby Facchinetti. Attimi di terrore che hanno visto protagonisti anche la figlia Giulia, il genero Yuri e il piccolo nipote Lorenzo sorpresi nella loro abitazione nel bergamasco da un rapinatore.

Una violazione della propria intimità
Chi ha subìto un furto in casa sa come ci si sente. È come se qualcuno fosse entrato con violenza nella propria vita. E non è tanto per quello che possono aver portato via di ‘materiale’, ma è come se si fossero rubati una parte di sé. E poi, dopo lo sgomento iniziale, subentra la rabbia. Quella stessa rabbia che ha guidato lo sfogo di Francesco Facchinetti (o Dj Francesco), il figlio di Roby.

Basta!
L’ira di Francesco è esplosa tutta sulle pagine di Facebook, in un suo post in cui scrive: «Basta mi sono rotto i coglioni. Ieri mattina alle 11.30, ripeto di mattina è entrato un mostro, una bestia, in casa di mio papà. Lì vivono anche i miei fratelli, il marito di mia sorella Giulia e il mio piccolo nipote Lorenzo. Questo animale di 2 metri ha cercato prima di rubare e poi, una volta scoperto da Yuri, lo ha tramortito per poi scappare via».

Tutto questo è follia
Come detto, ormai molti criminali non si fermano di fronte a nulla. Una cosa che ribadisce Francesco Facchinetti: «Ma vi rendete conto: la domenica mattina. Tutto questo è follia. Peggioriamo ogni giorno di più. Bisogna reagire e se non lo facciamo noi, non lo farà nessuno per noi. Sto andando a comprarmi un arsenale – avverte Facchinetti Jr. – se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo. Se lo Stato non mi difende, lo farò da solo. Mi prendo tutte le responsabilità di quello che ho detto».

Le reazioni
Come prevedibile, le reazioni non si sono fatte attendere. C’è chi condivide le sue opinioni e chi invece non è d’accordo. E chi, ancora, fa dei commenti poco edificanti (che però Francesco ‘banna’). A tutti coloro che l’hanno criticato, Francesco risponde: «Per i perbenisti da tastiera: fatemi sapere come reagite quando vi entrano in casa con i vostri figli di pochi mesi».