19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Politica

In Italia è nata una nuova forza politica: il «Partito Gay»

Il simbolo depositato lo scorso 30 agosto. Il 'proprietario' è Fabizio Marrazzo, portavoce del Gay Center ed ex presidente dell'Arcigay di Roma

Un'immagine del Roma Pride 2018
Un'immagine del Roma Pride 2018 Foto: ANSA/FABIO FRUSTACI ANSA

ROMA - Eccolo. Il «Partito Gay» è realtà ed è pronto a fare il suo esordio sulle schede elettorali alle prossim elezioni Euopee. Il simbolo è stato depositato lo scorso 30 agosto presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello Sviluppo economico da Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center e attivista Lgbt, nonché ex presidente dell'Arcigay di Roma. Due i loghi presentati: «Partito Gay» e «Lista Gay». Ovviamente i colori sono quelli dell'arcobaleno. E si tratta di un partito chiaramente europeista, visto che la scritta all'esterno del cerchio recita: «Europa, Italia». Tutto pronto, quindi, anche se come ha precisato il fondatore all'Adnkronos «si tratta ancora di un'idea embrionale».

Tutto pronto per il «Partito Gay»
Un'iniziativa, quella di Fabrizio Marrazzo, che ha l'obiettivo di dimostrare alla classe politica italiana che «promuovere temi come i diritti delle persone omosessuali non fa perdere voti». Ma l'idea è tutt'altro che campata in aria. A convincere Marrazzo della possibilità di trasformare in realtà quello che per tanto tempo è stato solo un 'sogno' gli esiti di un sondaggio commissionato da Gay Center  che vennero presentati in una conferenza stampa lo scorso 23 gennaio, quindi prima delle elezioni politiche del 4 marzo. Allora l'obiettivo era «svegliare» la politica. Oggi, invece, visto che la politica si è mostrata «sorda», è il momento giusto per scendere in campo direttamente.

Un partito che potrebbe valere il 6%
Secondo il sondaggio il 6,2% degli italiani voterebbe per una 'lista gay' «senza che sia mai stata fatta alcuna proposta in tal senso», mentre il 27,3% degli elettori vedrebbe comunque con interesse la nascita di un movimento di questo tipo. Da quel sondaggio, spiega Marrazzo, «è emerso come i temi delle battaglie storiche Lgbt siano trasversali nel panorama politico italiano. Gli elettori Lgbt sono presenti in tutti i partiti». E sarebbe una forza politica che potrebbe piacere soprattutto ai giovani: il 'consenso' tra gli under 25 sarebbe infatti superiore al 14%.

«Pronti a dialogare con tutti»
Ma sarà un partito 'schierato' polticamente? «Noi dialoghiamo con tutti» ha spiegato Marrazzo. «Ci aspettiamo risposte da questo governo. Abbiamo incontrato il sottosegretario M5S alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora, che ha preso una serie di impegni per la tutela delle vittime di discriminazione, che spesso si ritrovano da sole nel momento in cui denunciano».