Un ex brigatista all'evento No Tav: FdI chiede l'intervento di Salvini
Come ogni anno in Valsusa il “Campeggio studentesco nazionale No Tav”. Quest'anno con un ospite "speciale"
VALSUSA - Un ex brigatista in Valsusa. Sì, nel mondo della sinistra radical succede anche questo. All'interno del calendario di eventi organizzati dal movimento No Tav , che si ritrovano ancora una volta per il loro «Campeggio studentesco nazionale No Tav», appuntamento a cui i giovani attivisti e simpatizzanti del movimento che si oppone alla Torino-Lione sono invitati ogni anno, prima dell’inizio delle scuole, "per discutere, informarsi e divertirsi», venerdì prossimo ci sarà anche lui: Pasquale Abatangelo. Tra gite, assemblee, convegni, concerti, proiezioni di film e iniziative «di lotta» con l’ormai tradizionale «passeggiata» in Val Clarea al cantiere dell’alta velocità, ecco che trova spazio anche la presentazione del libro di un ex Br.
Il memoire del '68 tra lotta armata e carcere
«Correvo pensando ad Anna» è il racconto di una vita vissuta nei conflitti sociali del '68-'69. Un memoir, storia di un giovane che, dopo la strada e il carcere, incontra i movimenti rivoluzionari di quegli anni, in una adesione senza riserve. Le lotte dei detenuti lo conducono alla militanza nei Nuclei Armati Proletari. In carcere aderisce alle Brigate Rosse. La narrazione si addentra nei venti anni vissuti in prigione, descrivendo il mondo dei detenuti politici, delle lotte e dei dibattiti interni alle organizzazioni combattenti nel circuito delle carceri speciali. Sempre sul file rouge del grande amore per la sua Anna. Nato a Firenze nel 1950, ultimo figlio di una numerosa famiglia proletaria, Abatangelo nei primi anni '70, è stato uno dei protagonisti delle rivolte carcerarie del movimento dei proletari prigionieri e delle manifestazioni della sinistra rivoluzionaria.
La denuncia di Montaruli e Marrone
«Ancora una volta il nostro territorio diventa palcoscenico per ex brigatisti rossi e rapinatori riutilizzati come cattivi maestri dall’antagonismo dei nostri giorni, ma questa volta siamo di fronte ad un episodio ancora più grave perché si svolgerà in Valsusa, in quelle manifestazioni No Tav dove i centri sociali più violenti vanno a braccetto con i rappresentanti istituzionali del Movimento 5 Stelle, oggi al Governo dell’Italia», denunciano Augusta Montaruli, parlamentare FDI, e Maurizio Marrone, dirigente nazionale FDI. Montaruli e Marrone rivolgono anche un appello al Ministro dell’Interno Salvini: «Intervenga per impedire un’offesa inaccettabile alle vittime degli Anni di piombo, dimostrando che dal governo giallo-verde non vengono offerte coperture a chi cerca di riabilitare ex terroristi rossi».