18 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Rai

Rai, appello del Pd a Forza Italia: nasce il 'cartello anti-Foa'

Il senatore Faraone: «Non è l'allievo di Montanelli ma il portavoce dei nazionalpopulisti». Bernini (Fi): «No alla spartizione della Rai»

ROMA - Il Partito democratico lancia un appello a Forza Italia per bloccare la nomina di Marcello Foa a presidente della Rai. «Foa» afferma il senatore Davide Faraone, capogruppo Pd in commissione di vigilanza della Rai, «non è l'allievo di Montanelli, nè l'uomo rassicurante che parla dalla Grecia già da presidente della Rai, è solo il portavoce dei nazionalpopulisti, uno schieramento che farebbe rabbrividire i grandi maestri del giornalismo e i padri della Costituzione». Per Faraone il nuovo presidente «ha dimostrato in passato e lo sta dimostrando in queste ore, dimostrando una avversione alle istituzioni democratiche. È in linea con l'idea di parlamento inutile dei suoi dante causa». 

«Non garantisce il pluralismo»
Per Faraone la figura di Foa «non solo non garantisce il pluralismo e l'indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo» ma, «ancor più grave, le sue uscite sulla stampa di queste ore dimostrano una totale avversione alle prerogative del parlamento, considerando il voto del primo agosto in commissione di vigilanza un passaggio inutile, una perdita di tempo». Da qui l'appello ai «colleghi di Forza Italia» e «a tutte le opposizioni» per «impedire che il portavoce dei nazionalpopulisti che prova fastidio per la democrazia, che attacca il presidente Mattarella, che propende per i no-vax, possa essere eletto presidente della più importante industria culturale del paese».

La risposta a distanza di Forza Italia
Forza Italia si opporrà una logica «spartitoria e antidemocratica» nella nomina dei vertici della Rai. Lo sottolinea la capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini. «Quanto agli assetti dei vertici Rai - scrive Bernini su Facebook - in commissione parlamentare di vigilanza diremo no a ogni logica spartitoria e antidemocratica, e difenderemo come sempre il pluralismo della televisione pubblica e la libertà e garanzia dell'informazione nel suo complesso». La linea di Forza Italia, almeno al momento, è quella di un secco «no». La conferma arriva dalla capogruppo, Mariastella Gelmini, con una nota in cui dice: «La maggioranza, prima di proporre un suo nome per la presidenza della Rai, avrebbe dovuto avviare un'istruttoria tra i gruppi parlamentari presenti in commissione di vigilanza rai e solo dopo esprimere un candidato di sintesi, in grado di avere il voto dei 2/3 dei componenti, necessari per concludere l'iter. Proponendo Foa al buio, il governo ha utilizzato un metodo sbagliato. Forza italia farà un'attenta riflessione, ma al momento il nostro voto è 'no'». E annuncia un «dialogo con tutte le altre forze politiche per individuare una figura terza, di garanzia».