28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Immigrazione

Lifeline, l'Italia chiede ufficialmente a Malta di aprire i porti. Intanto la Spagna lavora a un nuovo asse europeo

Mentre arriva la richiesta ufficiale della Capitaneria italiana, Madrid vuole un asse con Francia e Germania sulla questione migratoria

ROMA - La Capitaneria di Porto italiana ha chiesto ufficialmente a Malta di far attraccare la nave Lifeline con 224 migranti a bordo. Lo fanno sapere fonti del governo. «Ho ancora due messaggi sul caso della nave Ong Lifeline» scrive il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Danilo Toninelli, in un post su Facebook: «Uno per Malta e uno per l’equipaggio dell’imbarcazione. Malta continua a voltarsi dall’altra parte e dice di non aver avuto richieste da Roma per aprire suoi porti alla Lifeline? Sappia che Roma, stavolta, non sta coordinando l’operazione. L’area di mare Sar (Search and Rescue) è maltese, come comunicatole da Frontex. Apra i porti e salvi le vite umane come ha fatto sempre e solo l’Italia». Linea dura confermata, insomma, e allineamento perfetto tra la sponda grillina e quella leghista del governo su questo tema. «Alla Lifeline invece dico semplicemente - aggiunge -: siete in acque Sar maltesi, chiedete ufficialmente l’apertura del Pos (Place of Safety) a Malta. Abbiate senso di responsabilità nei confronti delle vite umane che avete a bordo. Dopo, con la Guardia Costiera, affronteremo la questione del sequestro per avviare l’inchiesta di bandiera».

Contatti dalla Spagna
Intanto, arrivano tentativi di contatto con il governo italiano, maltese e francese da parte della Spagna. Il ministro degli Esteri spagnolo Josep Borrell ha avviato questi contatti per coordinare i soccorsi. Malta è stata contatta per gli eventuali aiuti umanitari immediati, mentre Parigi «ha mostrato una grande empatia e solidarietà con la Spagna nella vicenda dell'Aquarius», come ha spiegato il portavoce del governo spagnolo, Isabel Celaà. La portavoce ha anche ricordato che ogni decisione in merito rimane nelle mani del premier Pedro Sanchez, che incontrerà domani il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi per partecipare domenica al pre-vertice sui migranti di Bruxelles. Sanchez sta lavorando «per un asse formato da Spagna, Francia e Germania» per affrontare la questione migratoria, «che effettivamente fa parte dell'agenda politica europea», ha concluso Celaà.

28 minorenni sbarcati dall'Aquarius in fuga
Tutto questo si apprende che ventotto minorenni sbarcati dalla nave di rifugiati Aquarius in Spagna sono fuggiti dal centro in cui erano ospitati ma sono stati ritrovati. Lo hanno annunciato le autorità. «Ventotto minorenni sono scappati ieri, per l'intera giornata» e «sono tutti di ritorno al centro», ad Alicante, sulla costa mediterranea, ha dichiarato un portavoce del governo regionale. I 28 minorenni fuggiti sono ospitati in un albergo di Alicante, situata circa 150 chilometri a sud di Valencia, il porto dove sono sbarcati domenica dopo un lungo periplo nel Mediterraneo. Le autorità non hanno per il momento fornito l'età, la nazionalità o le ragioni della fuga. La Spagna ha accolto 630 migranti, di cui 140 minorenni, a bordo della nave Aquarius, dopo il rifiuto dell'Italia di aprire i suoi porti al natante noleggiato da SOS Méditerranée e Médecins sans frontières. Circa la metà dei migranti vuole chiedere asilo in Francia, secondo il governo spagnolo.