10 dicembre 2024
Aggiornato 19:30
Genova

Casapound, bottiglia in faccia per turista svizzero: non ha riconosciuto la foto di Hitler!

Il giovane svizzero è stato medicato al Galliera. Denunciata una 22enne, nota militante del partito di estrema destra. La Polizia cerca l'altro aggressore

Denunciata una giovane militante di Casapound
Denunciata una giovane militante di Casapound Foto: ANSA

GENOVA - Una militante genovese di Casapound, ventiduenne, è stata denunciata dalla Digos alla procura di Genova per un'aggressione avvenuta venerdì sera fuori da un locale di Boccadasse, il Derry Pub di via Cavallotti. Secondo quanto appreso, l'aggredito è un cittadino svizzero di 25 anni: stava consumando un drink quando è stato avvicinato da un gruppetto di tre persone, due uomini e una ragazza, che gli hanno chiesto se offriva loro da bere.

L'AGGRESSIONE - La più insistente sarebbe stata proprio la ragazza che, sentendosi dire di no dal giovane, avrebbe iniziato a sobissarlo di domande a sfondo politico fino a mostragli una foto di Hitler che portava con sè. Dopo aver chiesto al malcapitato se riconoscesse l'uomo immortalato, la ragazza, forse cogliendo un tentennamento nello sguardo del 25enne, è scattata: a quel punto uno dei ragazzi che erano con lei lo avrebbe afferrato per il collo scaraventandolo a terra, mentre la giovane lo avrebbe colpito al volto con una bottiglia di vetro, facendolo sanguinare copiosamente.

L'IDENTIFICAZIONE - L'aggredito subito dopo il fatto ha contattato la Polizia e, a causa della ferita al viso, si è dovuto recare al pronto soccorso di Galliera, dove è stato medicato. Per la Polizia rintracciare il colpevole principale dell'aggressione si è rivelato un lavoro rapido, infatti il giorno dopo il turista ha rinconosciuto un'immagine della violenta e oltretutto l'ha rintracciata quasi per caso durante una cerimonia in ricordo del militante di estrema destra, Ugo Venturini, nei giardini Brignole.

AVVEZZA ALLO SCONTRO - Si tratta di Monica Deiana, nota militante di Casapound e presente, seppur con ruolo marginale, all'aggressione in piazza Tommaseo del 12 gennaio scorso, ai danni di un antifascista genovese che, insieme ad altri, stava affiggendo volantini vicino alla sede di Casapound e che ne è uscito con una coltellata.

PROSEGUONO LE INDAGINI - Dopo la denuncia alla giovane militante la Digos sta proseguendo con le indagini per identificare l'altro aggressore, anche in questo caso si tratterebbe secondo gli investigatori di un militante del partito di estrema destra, e le altre persone presenti al momento del pestaggio, tra cui un ragazzo che avrebbe vivamente consigliato al turista di non chiamare la Polizia.