Carburante rubato e rivenduto illegalmente, arrestato un benzinaio e 14 indagati!
Le indagini sono durate un anno intero. I reati contestati agli indagati sono innumerevoli: irregolarità della circolazione di oli minerali, ricettazione, furto, appropriazione indebita e truffa
GENOVA - Rubavano gasolio a scuole, enti pubblici, cittadini, poi lo rivendevano. La frode è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Genova: il gestore di un distributore di carburanti Europam in corso Europa a Genova è stato arrestato ed è ai domiciliari; 14 sono invece gli indagati. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Patrizia Petruzziello, sono durate un anno e l'intera operazione è andata sotto il nome di "Porta a Porta".
I FATTI - Le fiamme gialle hanno scoperto che alcuni autisti di una ditta di distribuzione di carburanti e oli minerali per il riscandamento domestico, la raffineria di Busalla, versavano negli impianti che dovevano rifornire meno gasolio di quanto pattuito, generando un avanzo che successivamente veniva venduto illegalmente a gestori compiacenti, come ha fatto l'unico arrestato il quale si riforniva in parte senza pagare Iva e a prezzi stracciati, e che rivendeva tuttavia il carburante a costo di mercato.
ACCUSE - Venti le perquisizioni compiute, oltre che per il gestore del distributore ora agli arresti, anche nei confronti degli autisti della società di trasporto del prodotto. I reati contestati, a vario titolo, sono irregolarità nella circolazione degli oli minerali, ricettazione, furto di prodotto petrolifero sottoposto ad accise, appropriazione indebita e truffa in danno della società di trasporto.
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