Fabrizio Frizzi: l’omaggio di vip e gente comune alla camera ardente
Tantissime persone, non solo romani, hanno raggiunto la sede Rai in viale Mazzini per l’ultimo saluto al presentatore
ROMA – Dalle 10 di questa mattina molte persone – non solo celebrità dello spettacolo, ma anche semplici cittadini – stanno rendendo omaggio a Fabrizio Frizzi, il presentatore tv morto ieri all'età di 60 anni in seguito ad una emorragia cerebrale. Almeno 200 le persone in fila prima dell'apertura dei cancelli con il traffico che rallenta in prossimità della sede della Rai in viale Mazzini dove è stata allestita la Camera ardente. I funerali di Fabrizio Frizzi si svolgeranno domani alle ore 12 nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo. La camera ardente resterà aperta fino alle 18.
Celebrità (e non solo) presenti
Tra le personalità che hanno reso omaggio a Frizzi ci sono i fratelli Beppe e Rosario Fiorello, il presidente del Coni Giovanni Malagò, Flavio Insinna, Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fondazione Telethon di cui il conduttore tv scomparso è stato sempre vero e proprio animiatore della campagna, l'attore Alessandro Haber. Non solo vip: alle 6 di questa mattina si è presentato dinanzi i cancelli di viale Mazzini anche un signore di 48 anni, Vincenzo Mazzini, uno dei licenziati di Almaviva. Mazzini aveva con sé una grande foto nella quale comparivano lui da bambino e Frizzi che lo premiava al termine di una manifestazione sportiva.
Il ricordo di Alessandro Haber
A ricordare le capacità umane del presentatore scomparso è anche l’attore Alessandro Haber, che ha dichiarato: «Fabrizio era una persona ambiziosa, ma umanamente ambiziosa, che è una cosa molto rara. L'ambizione porta al potere, a gestirla male. Lui invece aveva una grande leggerezza, una grande umanità. È un vero peccato che se ne sia andato così presto». L’attore, in maniera commossa, ha ricordato ancora: «Era una persona che mi piaceva tanto. Lo guardavo e non era mai disturbante, mai sgomitante. Era una persona molto intelligente che è riuscita a fare quello che ha fatto perché era speciale». Il ministro uscente Marianna Madia ha fatto la fila tra la gente comune per salutare Fabrizio Frizzi alla camera ardente allestita in viale Mazzini. All'uscita non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Successivamente sono arrivati anche Emilio Carelli, Andy Luotto, Riccardo Rossi, e Stefano D'Orazio dei Pooh.
Per Bruno Vespa «apriva il cuore a tutti»
Arrivando alla camera ardente, Bruno Vespa ha affermato: «Fabrizio ci ha insegnato ad avere sempre il sorriso, a guardare sempre con ottimismo la vita, apriva il cuore a tutti». «Ha saputo entrare nelle case degli italiani. Lo devo ringraziare non solo come Telethon, che è la cosa più importante: dieci anni di grande impegno. Lo devo anche ringraziare perché quando c'era una vittoria della Ferrari Fabrizio era sempre il primo a telefonare per fare i complimenti e con un sorriso diceva: 'Avanti, avanti così!'. Sono vicino con molto affetto a sua moglie che in questo periodo è stata eccezionale e mando un bacino alla figlia Stella». Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo entrando alla camera ardente di Fabrizio Frizzi, il celebre conduttore televisivo morto ieri a 60 anni. Altrettanto commosso è il ricordo dell’attore Giulio Scarpati: «Era una persona buona, un uomo perbene, mi dispiace tantissimo. Però lui aveva sempre quel bel sorriso, conserviamoci quello».