28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Genova

Scuola, asilo nido: 5 milioni per le famiglie in difficoltà

Saranno destinati a famiglie a basso reddito e madri lavoratrici. Riguarderanno i costi di iscrizione sia nel pubblico che nelle strutture private

Bambina e genitore
Bambina e genitore Foto: Shutterstock

GENOVA - La Regione Liguria ha stanziato 5 milioni di euro dei fondi Por-Fse 2014-2020 per l'erogazione di voucher per gli asili nido, per abbattere i costi dell'iscrizione nelle strutture sia pubbliche che private convenzionate. Potranno usufruire dei voucher le donne lavoratrici o impegnate in percorsi di politica attiva del lavoro con Isee non superiore a 50 mila euro e i nuclei familiari con Isee non superiore a 20 mila euro.

CIFRE - L'importo del voucher è di 200 euro al mese per chi ha un Isee sotto i 10 mila euro e di 100 euro al mese per chi supera la soglia dei 10 mila euro. La somma massima annuale che potrà essere erogata è di 2 mila euro per le famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro e di mille euro per quelle che superano questa cifra.

CONSEGNATI ALL' ASL - Le risorse verranno erogate dalla Regione Liguria ai Comuni capofila dei distretti socio sanitari e da loro direttamente agli asili nido. Non arriveranno quindi direttamente alle mamme o alle famiglie, che beneficeranno però del conseguente abbassamento della retta sostenuta per l'anno 2018/2019. Si stima che la misura possa interessare circa il 70% delle famiglie liguri con bambini negli asili nido.

PER CHI E' IN DIFFICOLTA' - - «Si tratta di una misura d'urto, mai realizzata in questa regione - ha sottolineato l'assessore alle pari opportunità, Ilaria Cavo - pensata sia per le famiglie in difficoltà, sia per le mamme che, senza la possibilità di mandare il loro piccolo al nido, rischiano di dover rinunciare al lavoro oppure che, pur essendo in cerca di un'occupazione, rischiano senza un sostegno di non poter cogliere opportunità lavorative. Visto che l'iscrizione dei figli al nido privato spesso è una scelta obbligata a causa della carenza di posti nei nidi pubblici, è importante - ha concluso l'assessore ligure - garantire un sostegno indipendentemente dalla tipologia di nidi a cui i piccoli sono iscritti».