19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Appuntamenti

Eventi a Firenze, 6 cose da fare venerdì 19 gennaio

Gusto, spettacolo, musica e molto altro. Ecco cosa vi attende in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori

Firenze, 6 cose da fare venerdì 19 gennaio
Firenze, 6 cose da fare venerdì 19 gennaio Foto: Shutterstock

FIRENZE – Un premio al miglior birraio, tanti spettacoli a teatro, la grande musica. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti del venerdì sera bolognese.

Gusto
Birraio dell'Anno torna al teatro ObiHall di Firenze, da venerdì 19 a domenica 21 gennaio. Ideato e organizzato dal network Fermento Birra, il premio, che riconosce il miglior artigiano della birra italiana, darà vita ad un appuntamento imperdibile per ogni appassionato, ricco di emozioni birrarie garantite da un’offerta super-selezionata composta da oltre 150 birre artigianali alla spina prodotte da 25 birrifici italiani individuati dal voto dei 100 esperti interpellati (vedi regolamento). Giunto alla nona edizione l'evento vuole essere una vetrina per un settore che vanta eccellenze riconosciute e apprezzate a livello internazionale, un doveroso tributo a prodotti artigianali unici nati dalla maestria e dalla creatività dei nostri birrai, che durante la tre giorni saranno presenti all'evento pronti a raccontare la loro passione attraverso le loro birre. Come da tradizione, domenica 21 alle 16.30, il noto degustatore Lorenzo Kuaska Dabove avrà il compito di condurre la premiazione e pronunciare l’atteso nome del vincitore, sia del premio Birraio dell’Anno, che del Birraio Emergente, riconosciuto al produttore con meno di due anni di esperienza. Protagonista anche lo street food con una selezione di truck e banchi ricchi di sfiziosità toscane ed extraregionali: la cucina fiorentina di Luca Cai dell'Osteria Il Magazzino con trippa, lampredotto e ribollita; i famosi Trapizzini di Stefano Callegari, i panini di mare del Ristorantino di Pesce, le salsicce, il pulled pork e i salumi da maiali allevati da Pork'n'Roll, gli arrosticini e il fritto dell'Ape Scottadito, e ancora altre golosità. L’evento sarà impreziosito da degustazioni e incontri gratuiti realizzati nell’area Beer Show sul palco del teatro. Nell’area Beer Match al primo piano, in uno spazio riservato, si svolgeranno le degustazioni guidate (prenotazione obbligatoria). Birrai, esperti, appassionati, curiosi, publican: tutti sono invitati a partecipare ad un evento nato per festeggiare la buona birra artigianale italiana

A teatro
Venerdì 19 gennaio alle 21, al Teatro Everest Galluzzo di Firenze, Enrico Lo Verso darà vita ad «Uno Nessuno Centomila», per la regia di Alessandra Pizzi. Ospite dei più importanti teatri e festival nazionali ed internazionali, da più di un anno lo spettacolo sta percorrendo l’Italia, in una lunga e fortunata tournée nazionale che ha già superato le 130 repliche ed i 100 mila spettatori, registrando sold-out quasi ovunque. Acclamato dalla critica e dal pubblico, soprattutto dei più giovani, «Uno Nessuno Centomila» si è aggiudicato il Premio Franco Enriquez per il miglior attore e la migliore regia della stagione 2017. Uno Nessuno Centomila rende omaggio al più celebre dei romanzi di Pirandello, il «più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita», quello che sintetizza meglio il pensiero di uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. «Uno Nessuno Centomila» è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità, lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita. Avrebbe voluto che Pirandello fosse vivo, spiega Alessandra Pizzi, per mostrargli la grandezza della sua parola, l’attualità del suo messaggio, chiedendosi, nell’osservare l’immobilità del pubblico ad ogni spettacolo, se Pirandello fosse mai stato consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto produrre la tumultuosa portata dello stesso. Da qui l’idea di una nuova ed originale messa in scena volta a rendere la perennità del messaggio pirandelliano, l’atemporalità del protagonista, uomo di ieri, di oggi, di domani. In forma di monologo, il testo è affidato al racconto e alla bravura di Enrico Lo Verso che, dopo anni di assenza dal teatro, torna sul palcoscenico per dar vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo senza tempo, e ai personaggi del romanzo, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica, da cui ci si sente irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.

Spettacolo
Al Teatro Catiere Florida, in scena «Tu es Libre». Haner è partita per la Siria. Si è unita a Daesh e, così, ha aderito ad un sistema sociale, culturale, etico del tutto differente da quello a cui noi apparteniamo. Ma Haner non ha origini mediorientali, non è un’immigrata, non è un’emarginata, non è stata manipolata e non è pazza. Haner è una giovane donna francese che può fare, ed essere, tutto ciò che vuole. Haner è libera di scegliere, semplicemente mette in atto la propria libertà. Una libertà che si mostra in tutta la sua violenza. Una libertà feroce, che non si fa controllare, definire o interpretare, che va oltre il valore della morte e della vita, oltre la comprensione e al di là di qualsiasi previsione. In sette giorni, la madre, il padre, un innamorato e un’amica di Haner tentano di dare un senso alla sua storia e attraverso le loro parole la stessa autrice, in scena, cerca una possibile definizione all’improbabile, oscena, incredibile libertà di Haner. Bastano sette giorni per cercare di comprendere il perché della scelta di Haner? Esiste questo perché? Solo sette giorni - sette come sette sono i giorni della creazione, nella Bibbia e nel Corano – e solo il tempo dello spettacolo per capire quanta e quale libertà siamo davvero in grado di tollerare. Perché, al di là di tutto, Haner, quando sceglie, è libera. Ma noi sappiamo accettare una libertà per cui la vita non è necessariamente un valore? Una libertà per cui l’individuo non è bene prezioso da difendere, ma solo funzione o frammento di una comunità? Una libertà che uccide? Tu es libre significa: tu sei libero. Ma se sei libero dovresti riuscire ad accettare la libertà dell’altro. In ogni caso.

Commedia
Al Teatro Puccini, Teatro Delusio porta in scena le innumerevoli sfaccettature del mondo teatrale con maschere grottesche e piene di umanità. Opera, duelli di spade, intrighi e amori passionali: tutti i diversi generi teatrali vengono rappresentati sotto gli occhi di tre tecnici di scena che lottano ogni giorno per realizzare i propri sogni. Con l’aiuto delle maschere e dei costumi e di un sapiente intreccio di luci e musiche, i tre attori mettono in scena 29 personaggi e danno vita ad un teatro completo che diverte, commuove e incanta.

La prosa torna in teatro
Torna in scena la prosa venerdì 19 gennaio alle 21 al Teatro del Popolo di Castelfiorentino con la divertente commedia di Gianni Clementi «Bukurosh», mio nipote ovvero il ritorno dei suoceri albanesi con Francesco Pannofino, Emanuela Rossi, Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà, Elisabetta Clementi. Dopo lo straordinario successo de I suoceri albanesi con una tournée di 200 repliche in tutta Italia, Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, tornano a raccontarsi. Lucio, consigliere comunale progressista, Ginevra, chef in carriera di cucina molecolare, la loro figlia 17enne Camilla, Corrado, colonnello gay in pensione, Benedetta, titolare dell'erboristeria sotto casa, Igli, albanese titolare di una piccola ditta edile e Lushan, il suo giovane fratello, sono gli "eroi" della nuova commedia di Gianni Clementi che mette in piedi una divertita riflessione sulla nostra società e sui pregiudizi, i timori, le contraddizioni e le debolezze che la abitano.

Musica classica
L’Associazione culturale Musica con le Ali in collaborazione con la Fondazione Franco Zeffirelli Onlus, sceglie Firenze per il primo concerto del 2018. Venerdì 19 Gennaio alle 21 la giovane e talentuosa violoncellista Erica Piccotti ed il già affermato pianista Itamar Golan si esibiranno nei suggestivi spazi dell'Oratorio fiorentino di San Filippo Neri, presso la Fondazione Zeffirelli nel primo concerto che li vede suonare insieme. In programma autentiche pietre miliari della letteratura cameristica: la Suite n. 3 BWV 1009 per violoncello solo di Bach, la Sonata op. 119 di Prokof’ev e la Sonata in la maggiore di Franck.