Ius soli, ora il Pd vuole «qualche giorno in più» per approvarlo
Appello al capo dello Stato da parte di diversi esponenti del Partito democratico per chiedere che la legislatura duri più a lungo per da portare in aula il ddl
ROMA - Appello al capo dello Stato da parte di diversi esponenti del Partito democratico per chiedere che la legislatura duri «qualche giorno in più» del previsto, così che si possa portare in aule del Senato il disegno di legge sullo ius soli e lo si possa approvare «anche utilizzando il voto di fiducia». Fra i parlamentari Dem anche la vicepresidente del Pd, Barbara Pollastrini, che oltre a rivolgersi a Sergio Mattarella ha chiesto anche l'interessamento diretto del premier, Paolo Gentiloni e del segretario del suo partito, Matteo Renzi.
Qualche giorno in più di legislatura
Pollastrini, sentita da Repubblica ha detto: «La porta alla cittadinanza è chiusa. Solo una magia può riaprirla. Mi rivolgo al segretario del Pd, al presidente del Pd, perché non dimentico la loro convinzione per questa legge di civiltà. Mi appello al presidente del Consiglio, perché conosco la sua sensibilità. Usate la vostra autorevolezza per una buona causa. La richiesta del partito più grande al capo dello Stato può riaprire uno spiraglio: qualche giorno in più della legislatura e il ricorso alla fiducia possono portare a compimento ciò che è naufragato da molti anni».
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