28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Politica

Elezioni Ostia: bassa affluenza, ballottaggio M5S-Centrodestra

Dopo due anni di commissariamento, i cittadini del Municipio X di Roma sono tornati a votare: i risultati stanno portando al ballottaggio tra il candidato del M5S Giuliana Di Pillo, e Monica Picca, espressione di un centrodestra unito

Monica Picca, candidata del centrodestra al Comune di Ostia
Monica Picca, candidata del centrodestra al Comune di Ostia Foto: ANSA

OSTIA - A colpire, tra tutti i dati, è l’alta astensione che ha visto andare al voto quasi un cittadino su tre. Doveva essere il voto del riscatto per Ostia, ma la scarsa affluenza arrivata al 36,15% – dovuta anche ai disagi causati dalla pioggia violenta – ha ridimensionato le aspettative. Di ridimensionamento si può parlare anche per le attese in casa Cinquestelle: alle elezioni per il sindaco di Roma, i cittadini non votarono per il presidente e per la giunta del municipio, ma regalarono al movimento Virginia Raggi un entusiasmante 43,87%. Con le elezioni di ieri a Ostia, invece, la candidata Giuliana Di Pillo – che in questi due anni ha ricoperto il ruolo di delegata alle politiche del litorale del sindaco – ha raggiunto il 30,25%, mentre la lista è arrivata al 30,33%. La perdita si aggirerebbe intorno ai 20mila preferenze perse dai Cinquestelle in un anno.

Il centrodestra unito
Il ballottaggio, dunque, sarà tra Giuliana Di Pillo e Monica Picca, candidata espressione di un centrodestra unito che ha raggiunto il 26,68%. «Il centrodestra guidato da Fratelli d’Italia porta Monica Picca al ballottaggio a Ostia, Municipio X di Roma - ha commentato su Facebook Giorgia Meloni, leader di Fdi, che ha proseguito – Il M5S tracolla sotto il peso dell'incompetenza della Raggi perdendo quasi 15 punti percentuali di consenso. Pd non pervenuto. Tra due settimane si vince al ballottaggio». Un centrodestra unito, dunque, si dimostra vincente a Ostia come in Sicilia: in attesa dei risultati definitivi, Nello Musumeci rappresenta l’espressione di una coalizione che unita può vincere a livello nazionale.

Incognita apparentamenti
Alle spalle delle candidate che si sfideranno il prossimo 12 novembre a Ostia, si registra il clamoroso flop – praticamente annunciato – del Pd con Athos De Luca e il successo di Casapound. Di vittoria senza precedenti, parla Simone Di Stefano: secondo il vicepresidente del movimento di via Napoleone III, il successo di Ostia proietterebbe le «tartarughe» dritte in Parlamento. Il candidato Luca Marsella ha superato il 9% delle preferenze confermandosi come quarta forza politica sul territorio di Ostia, arrivando addirittura al 20% in alcuni quartieri popolari. Ora, però, si apre l’incognita degli apparentamenti in vista del ballottaggio. Se da una parte Fratelli d’Italia ha annunciato di voler rivolgersi a tutti i cittadini di Ostia, sul fronte opposto un’accoppiata tra M5S e Pd potrebbe rivelarsi un’arma molto pericolosa.