19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Centrodestra

Centrodestra, Berlusconi e quella lettera segreta a Salvini e Meloni

Silvio Berlusconi avrebbe redatto di suo pugno una missiva segretissima indirizzata a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni per riunire le forze e vincere, un vero e proprio “'appello alla maturità'

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi lancia un appello all'unità a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi lancia un appello all'unità a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni Foto: ANSA/ MASSIMO PERCOSSI ANSA

MILANO - Qualsiasi tentativo di «sopraffare» Forza Italia è considerato «irricevibile» e sarà «respinto». Secondo quanto riportato da Libero in un articolo a firma di Paolo Emilio Russo, Silvio Berlusconi avrebbe redatto di suo pugno una missiva segretissima indirizzata a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni per riunire le forze e vincere, un vero e proprio «appello alla maturità». Il pretesto è la Sicilia, dove Fratelli d'Italia ha risposto per primo alla chiamata di Nello Musumeci, sostenendolo come candidato. Ci riprova insomma Silvio a rilanciare l'unità del centrodestra, ma sotto la sua ala, non certo sotto quella dei leader di Lega o FdI, tuona il Cav, che potrà anche aver accettato, obtorto collo, la scelta di Meloni e il niet di Salvini ad Alfano, ma nulla più. I sovranisti puntano sull'ex An, mentre l' ex premier gli preferirebbe Gaetano Armao, leader del movimento "Siciliani indignati".

Centrodestra unito
«In Sicilia – scrive Berlusconi – occorre che tutti dimostrino di tenere all'unità del centrodestra», anzi del centro-destra, col trattino, come piace a lui. «È necessario che tutti dimostrino di volere un candidato che sia in grado non solo di vincere, ma di assicurare un buon governo alla Regione per i prossimi cinque anni». «Il senso delle elezioni regionali» prosegue il Cavaliere, «non è quello di essere una prova generale in vista del confronto nazionale, ma di presentare una proposta seria per i siciliani. La responsabilità non riguarda solo Forza Italia, che in Sicilia è di gran lunga il maggior partito del centro-destra, e che ha fatto e sta facendo ogni sforzo per individuare una soluzione condivisa, qualificata, autorevole, inclusiva». Tocca anche agli altri alleati, dunque, farsi carico di perseguire la tanto agognata unità, soprattutto alla luce del fatto, sottolinea il leader di FI, che Salvini e Meloni prendono molti meno voti di Forza Italia. Particolare che, ad oggi, non daremmo personalmente così per scontato.

Gaetano Armao per la Sicilia?
«Serve una candidatura in grado di parlare ai tanti delusi della politica, per la gran parte elettori moderati, ai quali dobbiamo ridare fiducia e una forte motivazione per tornare a votare. Solo così si batterà il Pd e anche la demagogia irresponsabile e incapace dei Cinque Stelle» prosegue. L'assist è per Armao, l'amico di Micciché, ex assessore della giunta regionale di Raffaele Lombardo e forte del via libera di Totò Cuffaro, che ha iniziato a girare l'isola per presentare il suo "Manifesto per il futuro della Sicilia"? Probabile, anche se i centristi pare non lo amino troppo. «Sono certo»
conclude Berlusconi, «che l'intero centro-destra dimostrerà maturità politica e rispetto degli elettori che sono le condizioni indispensabili per governare la Sicilia e domani l'intera nazione e che su questa base sapremo trovare in spirito unitario la candidatura migliore».