19 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Amministrative

Ballottaggi, Salvini a Gentiloni: «Se hai dignità devi dimetterti»

Il centrodestra unito ha stravinto anche ai ballottaggi delle elezioni amministrative e il segretario del Carroccio ora chiede le dimissioni del governo in carica per andare subito al voto

Matteo Salvini chiede le dimissioni del governo Gentiloni dopo i risultati del ballottaggio.
Matteo Salvini chiede le dimissioni del governo Gentiloni dopo i risultati del ballottaggio. Foto: ANSA

MILANO – Il centrodestra unito ha (stra)vinto anche ai ballottaggi delle elezioni amministrative. Il primo ad esultare è stato il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, che oggi chiede le elezioni politiche. In un video pubblicato sul suo profilo facebook e postato nel cuore della notte il leader della Lega Nord spiega: «In un paese normale dopo che il partito che è al governo ha preso mazzate incredibili in città in cui governa da sempre domani si vota». Salvini aveva già detto, che qualche prima che si svolgessero i ballottaggi, che qualora il centrodestra avesse vinto anche a Genova avrebbe chiesto le dimissioni del governo Gentiloni. «In un paese normale questa è un'evidente bocciatura al nulla di Renzi, Gentiloni, Boschi», ha sottolineato il leader leghista. Per il segretario del Carroccio, il governo ha già «la spina staccata».

Salvini chiede le dimissioni di Gentiloni
«Se hai dignità domani ti dimetti», insiste Salvini a qualche ora dai risultati del secondo turno alle amministrative. «Voglio vedere la dignità dei ministri, di Gentiloni anche di Renzi segretario del partito più schiaffeggiato d'Italia: fate votare gli italiani». Il segretario della Lega ha sottolineato durante la conferenza stampa in via Bellerio soprattutto il risultato di Genova «finalmente libera» dal centrosinistra e il fatto che «il centrodestra vince con la Lega primo partito».Quello di oggi è »un bellissimo risveglio, però carico di responsabilità", tra le quali quella di puntare al governo a livello nazionale.

La leadership «è l'ultima delle mie preoccupazioni»
«Se dopo decenni gli elettori ci chiedono di governare città» come Genova e La Spezia, «possiamo farlo a livello nazionale, con le idee chiare però», cioè senza guardare verso il Pd. La Lega Nord su questo punto è inflessibile. Con Silvio Berlusconi «ci vedremo, ci sentiremo, ragioneremo", ha anticipato Salvini spazzando via subito dopo ogni dubbio in merito alle primarie: «L'ho proposto 18 volte di fare le primarie, non solo sul leader ma anche sul programma, mi è stato detto di no 18 volte, non mi incaponisco su questo». Secondo il segretario del Carroccio la priorità è fare una legge elettorale di cinque righe e andare a votare subito. La leadership «è l'ultima delle mie preoccupazioni», ha rimarcato il leader leghista.

La frecciatina a Silvio Berlusconi
Salvini, però, non si è neppure lasciato sfuggire l'occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Per il segretario della Lega la politica è «sudore, ascolto, passione» e «suole consumate», non «solo tv e Facebook", ha detto rivolto a Forza Italia. Il leader leghista ha ricordato di aver partecipato ad almeno «200 incontri» in campagna elettorale, mentre altri «hanno vinto o perso andando solo in tv, senza fare un comizio».Quanto al segretario del Pd, Matteo Renzi, il leader del Carroccio ha ironizzato dicendo che «potrebbe essere il conduttore di Chi l'ha visto l'anno prossimo».Ma la strada verso Palazzo Chigi è ancora lunga e per Salvini il centrodestra può può tornare al governo a livello nazionale solo se ha «le idee chiare» ed è «senza dubbi e tentennamenti».