Raggi: «Beppe è con me, dimostrerò buone fede ai magistrati»
La sindaca nel corso della conferenza stampa in Campidoglio Roma rinasce ha anche parlato del 7,5, voto che si è sentita di darsi nei giorni scorsi per valutare un anno di sua amministrazione
ROMA - «Ho sentito Beppe (Grillo) ieri, mi ha incitato ad andare avanti. Continueremo a lavorare». Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi nel corso della conferenza stampa in Campidoglio «Roma rinasce». Quanto al suo probabile rinvio a giudizio Raggi ha commentato: «Ho ricevuto un avviso di conclusione indagini. Ritengo di aver agito in buona fede e di poterlo dimostrare ai magistrati».
Passando ai temi della città, la prima cittadina ha spiegato il sette e mezzo, voto che si è sentita di darsi nei giorni scorsi per valutare un anno di amministrazione Raggi: «Riteniamo fondamentale dialogare costantemente con i cittadini ed è giusto raccontare quello che si fa. Questo è stato un anno intenso. I cittadini hanno chiesto a questa Giunta e ai municipi di cambiare il corso dell'amministrazione, e noi lo stiamo facendo. E' un cambiamento, profondo, radicale. Tutti mi chiedono che cosa stiamo facendo. Stiamo ricostruendo i processi - ha aggiunto Raggi - Sarebbe stato molto facile risolvere qualche problema ataccandoci al telefono e chiamado le ditte amiche. Noi non vogliamo aumentare con una mano di bianco il nostro consenso, ma fare quello che serve alla città, anche se questo significa prenderci le critiche. Invito i giornalisti ad andare in giro a vedere ciò che ricomincia a funzionare».