28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Ora è in una comunità

Pavia, 14enne marocchina frustata dalla famiglia per comportamenti «troppo occidentali»

Il Tribunale dei Minori di Milano ha allontanato dalla famiglia una 14enne marocchina, che ha raccontato di essere picchiata per i suoi comportamenti troppo occidentalizzati

ROMA - Di nuovo una forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne, per precetti legati alla religione islamica. Una ragazza marocchina di 14 anni ha accusato il padre, il fratello e addirittura la madre di picchiarla e frustarla perché, ha affermato, si vestiva e si comportava troppo da occidentale. Il Tribunale dei Minori di Milano ha dunque deciso di affidarla a una comunità, togliendola alla famiglia. Le autorità hanno avviato un'indagine. La ragazza ha riportato contusioni multiple.

Indagini in corso
«La Provincia Pavese», il quotidiano che per primo ha dato la notizia, ha precisato che nei confronti dei parenti è stata avviata un'indagine. Naturalmente, la famiglia della ragazza racconta una versione diversa: secondo i parenti, essi intervenivano sulla figlia con severità solo per il suo comportamento a loro avviso molto riprovevole: non voleva più andare a scuola, si vestiva in modo troppo vistoso, rientrava tardi.

La 14enne in ospedale
Normali beghe familiari, insomma. Ma anche se fosse, resta il fatto che la ragazza è finita in ospedale per contusioni multiple. Circostanza che giustifica la decisione dei giudici di allontanarla dalla famiglia, in attesa del risultato delle indagini.