29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Verso le primarie del Centrosinistra

«I miei figli votano M5s, come faccio a convincerli del Pd?». La replica di Finocchiaro è un concentrato di veleno

Quando mancano gli argomenti si passa agli insulti: la ministra per i rapporti con il Parlamento a Reggio Emilia per un incontro del Pd in vista delle primarie, ha attaccato con parole pesantissime i pentastellati.

REGGIO EMILIA – Quando mancano gli argomenti si passa agli insulti: la ministra per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, a Reggio Emilia per un incontro del Partito democratico in vista delle primarie, ha attaccato con parole pesantissime il Movimento 5 stelle.

Da M5s «cattiveria odio, divisione»
A far scatenare l'ira della magistrata in aspettativa una domanda dal pubblico: un militante si è alzato in piedi e ha chiesto alla senatrice siciliana come convincere i propri figli a non votare i 5 stelle. «Siccome loro un'idea del Paese non ce l'hanno – ha esordito Finocchiaro – campano con il mal di pancia delle persone e non possono fare altro che insufflare insoddisfazione, cattiveria odio, divisione». L'esponente del Pd ha proseguito sostenendo che gli eletti del M5s «non esistono politicamente» e per questa ragione «affidare a loro il Paese è un rischio gravissimo, non solo perché sono incapaci di governare».

«Sono l'emblema dell'anti-democrazia, dell'opportunismo, dell'ipocrisia»
Per avvalorare la sua tesi la parlamentare Dem ha citato l'esempio della città di Roma, chiedendo al pubblico: «Qualcuno lo sta guardando cosa succede lì o no? Incapaci di governare, un partito che è l'emblema dell'anti-democrazia, dell'opportunismo, dell'ipocrisia della bugia elevata a sistema». Finocchiaro ha concluso sul punto dicendo che una vera classe dirigente ha il «coraggio di dire e di fare anche cose scomode se servono al Paese. Di assumersi la responsabilità di metterci la faccia e il coraggio. E' questo il punto».