25 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Il Presidente della Repubblica in Slovenia

Brexit, Mattarella non commenta e solo il 27% degli italiani uscirebbe dall'Ue

Il Capo dello Stato non si esprime in merito alla Brexit, ma oggi in Slovenia incontra i presidenti Germania, Austria, Ungheria. Mattarella è da sempre europeista convinto, dunque il viaggio in Slovenia è da leggersi come chiara presa di posizione

ROMA - Mentre la Gran Bretagna si sveglia fuori dall'Europa, in Italia la situazione un sondaggio Ixè per Agorà (Raitre) dice che solo il 27% degli italiani opterebbe per l'uscita dall'Ue. La Costituzione non un referendum come quello inglese che ha sancito la Brexit dall'Unione europrea. In ogni caso, se fosse indetto, il 68% voterebbe a favore della permanenza dell'Italia nell'Unione Europea. Il restante 5% ha dichiarato di non saper rispondere. 

Mattarella non commenta
Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non commenta il referendum britannico che ha stabilito l'uscita di Londra dall'Ue - è come se volesse lasciare per ora la parola al governo italiano, con Matteo Renzi che alle 13 incontrerà i giornalisti a Palazzo Chigi - ma le sue azioni, i suoi appuntamenti delle prossime ore stanno a indicare come per il Quirinale l'Ue debba andare comunque avanti. In questo senso deve infatti essere letta la sua partecipazione oggi pomeriggio a Lubiana alle celebrazioni in occasione del 25mo anniversario dell'indipendenza della Slovenia, proclamata dal parlamento sloveno il 25 giugno 1991.

Tutti i capi di Stato
All'appuntamento prenderanno parte - su invito del presidente Borut Pahor - tutti i capi di Stato dei paesi confinanti con la Slovenia. Insieme a Mattarella a Lubiana ci saranno i presidenti di Croazia (Kolinda Grabar-Kitarovic), di Austria (Heinz Fischer insieme al suo successore appena eletto Alexander Van der Bellen), di Ungheria (Janos Ader) e di Germania (Joachim Gauck). E' fuori di dubbio che l'argomento principe degli incontri e dei colloqui che naturalmente avverranno tra i presidenti sarà il referendum britannico e tutte le conseguenze che potranno derivare - sia per l'Europa nel suo insieme, come istituzione che per ogni singolo paese del Vecchio Continente - dall'uscita della Gran Bretagna dall'Ue.

Chiara presa di posizione
Ecco quindi che il viaggio del capo dello Stato in terra slovena - Mattarella è da sempre un europeista convinto, più volte ha richiamato i paesi membri dell'Unione a perseguire e realizzare una maggiore, definitiva integrazione - non può che essere letto come una chiara presa di posizione, come l'espressione di una indubbia volontà: l'Unione europea deve andare avanti, oggi più che mai si deve continuare sulla strada di una sempre maggiore integrazione fra i Paesi Ue.