20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La Lega Nord contro il giudice Salmeri

Salvini: Accogliere tutti gli immigrati è una sentenza folle

La sentenza del giudice Salmeri a Milano potrebbe creare un precedente «devastante», secondo gli esponenti del Carroccio. L'ira del leader della Lega Nord: «Quindi, chiunque nel mondo vuole star meglio viene in Italia?»

MILANO - Accogliere tutti gli immigrati, non solo i profughi. Questa le sentenza del giudice di Milano, Federico Salmeri, che ha concesso il permesso di soggiorno (prima negato dalla Commissione) a un 24enne del Gambia, citando la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: 'Ogni individuo ha il diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali essenziali'. «Quindi, chiunque nel mondo vuole star meglio viene in Italia? E gli italiani che vogliono stare meglio? Tutti a casa del 'giudice accogliente'? Roba da matti». Questo lo sfogo del segretario della Lega Nord Matteo Salvini in merito alla sentenza di un giudice di Milano.

Lega compatta contro Salmeri
La Lega Nord si schiera compatta contro la decisione del giudice di Milano, Federico Salmeri, di concedere il diritto di soggiorno a un giovane 24enne del Gambia riconoscendogli la «protezione umanitaria» soprattutto per ragioni di difficoltà economica. Dopo il segretario federale Matteo Salvini, è il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli a paventare il rischio che l'ordinanza del giudice milanese possa rappresentare «un precedente devastante» e diventare «il grimaldello con cui apriamo del tutto all'invasione inarrestabile del nostro Paese: non si è immigrati irregolari se si è poveri». Perchè «in base a questa sentenza - polemizza ancora Calderoli - un miliardo di poveri africani ed un altro miliardo di poveri asiatici avrebbero il diritto di ricevere il permesso di soggiorno e restare qui in Italia. Altro che invasione». Decisioni di questo genere, insiste il dirigente del Carroccio, «sono i migliori mattoni per far costruire dai Paesi confinanti muri sempre più alti e spessi intorno ai nostri confini, per sigillarci e isolarci dal resto dell'Europa».

«Incredibile sentenza»
Sulla stessa lunghezza d'onda Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord nonché segretario della Lega Lombarda, che parla di «incredibile sentenza», definendola «un vulnus per le regole della nostra democrazia», e punta l'indice contro il potere giudiziario che a suo dire «così facendo si è sostituito a quello legislativo». Anche per Grimoldi la decisione del giudice milanese apre le porte a un pericolo concreto: «Centinaia di migliaia di immigrati irregolari presenti sul nostro territorio, pur non avendo i requisiti per diventare profughi, si rivolgeranno ai tribunali ordinari e sulla base di questo precedente riceveranno il permesso di soggiorno». Così facendo, avverte Grimoldi, «salterà tutto il nostro sistema, sociale e di welfare: non possiamo accogliere milioni di persone solo perché sono povere».