25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
L'attacco del leader di FdI al premier

Bonus 80 euro, Meloni: Renzi è il figlio di Wanna Marchi, ennesima fregatura

Quasi un milione e mezzo di cittadini dovrà restituire il bonus di 80 euro concesso dal governo. Per il leader di FdI il premier avrebbe rifilato «l'ennesima fregatura agli italiani»

ROMA - «Renzi ha rifilato l'ennesima fregatura agli italiani». Così il leader di fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commenta la notizia del bonus degli ottanta euro da restituire: «Quasi un milione e mezzo di cittadini hanno scoperto che in sede di dichiarazione dei redditi dovranno restituire i famosi 80 euro di bonus renziano».

Matteo Do Nascimento
Punta il dito contro le tecniche del premier, Giorgia Meloni, e condanna un Governo incapace di stare al fianco dei cittadini. «Parliamo di tantissimi italiani con redditi medio-bassi che hanno avuto l'ingenuità di credere alla propaganda e agli inganni del presidente del Consiglio e che ora si troveranno in grave difficoltà per trovare i soldi da ridare allo Stato», continua Giorgia Meloni. «Siamo alle solite: il figlio segreto di Wanna Marchi, Matteo Do Nascimento, va in tv in campagna elettorale, promette di tutto per raccogliere qualche voto e poi dà dei bidoni clamorosi come fanno i migliori tele imbonitori»

Il rapporto tra Governo e Roma
A proposito del rapporto tra il Governo e il nuovo sindaco di Roma, qualora non fosse esponente del Pd, Giorgia Meloni afferma che dipenderebbe dall'esponente: «Dipende da quanto ci sia una persona non abbia la sua forza, la sua autorevolezza. Dicono che Roma avrà di più se il sindaco eletto fosse Giachetti perché sarebbe della stessa filiera Pd. Io non credo», spiega Meloni. «Credo che più tu hai un sindaco che risponde al capo del Governo, più quel sindaco dovrà fare buon viso a cattivo gioco quando il Governo sceglierà, come è stato fatti finora, di mortificare la Capitale», attacca ancora la candidata di FdI. «Noi abbiamo da qualche decennio una classe politica romana che si vergogna della Capitale e anche per questo mi sono candidata. E' più facile che sia un sindaco di un altro movimento politico ad aprire contenziosi col Governo nazionale. E' più facile che tu abbia il coraggio di alzare la voce se non dipendi da colui contro cui la devi alzare», ha concluso Giorgia Meloni.

Gli attacchi a Giachetti
Gli attacchi al Partito democratico da parte della candidata a sindaco di Roma continuano e passano per il candidato dem Roberto Giachetti. «Caro Giachetti - dice Meloni -, oggi ho visto che hai fatto una dichiarazione in cui dici che mi accompagno con persone che lavorano contro Roma. Ti segnalo sommessamente che tu ti accompagni a persone che lavorano contro l'Italia». Ospiti entrambi di «Un giorno da pecora», Meloni e Giachetti si sono accusati e difesi: «Ce l'ha con Salvini», ha incalzato Meloni, e Giachetti ha risposto «quello che lei dice che è contro l'Italia - riferendosi al premier Renzi -, è l'unico che ha dato un'extra gettito di 110 milioni per Roma». Meloni, di seguito, ha replicato secca: «110 milioni a Roma? Ammazza, grazie, ci facciamo grandi cose».