24 aprile 2024
Aggiornato 11:00
"Aiutiamoli a casa loro"

Migranti, Renzi: nessuna invasione, meschino chi urla

"Sistema al collasso, emergenza, invasione? Stiamo parlando di numeri che sono più o meno gli stessi degli ultimi due anni. Da noi non ci sono situazioni disagio come Idomeni o Calais" ha detto il premier

ROMA - Sull'immigrazione "quello che un po' stride, e talvolta mi sembra meschino, è l'atteggiamento di chi grida e urla, in questi casi. Di chi usa sui media, e non solo, parole come: sistema al collasso, emergenza, invasione. Stiamo parlando di numeri che sono più o meno - a seconda delle settimane - gli stessi degli ultimi due anni. Un decimo di quelli che ha preso la Germania lo scorso anno». Lo afferma il premier Matteo Renzi nel "Pensierino della sera" della sua e-news.

"Numeri che nella percezione mediatica sembrano molto più grandi"
"Sono numeri che nella percezione mediatica sembrano molto più grandi. Ma sono numeri in media con il passato e non superiori a altri paesi. Il punto è che non sono solo numeri - sottolinea il premier -. Ma sono bambini che muoiono nelle stive. Mamme che accettano di rischiare la vita e farla rischiare ai propri figli, tale e tanta è la loro disperazione. Non sono solo numeri".

"Aiutiamoli a casa loro"
Renzi ribadisce la propria convinzione su come vanno gestiti i flussi migratori: "Aiutiamoli a casa loro davvero, con la cooperazione internazionale e un diverso modello di aiuti allo sviluppo. Nel frattempo salviamo quante più vite umane possibili, sapendo che non c'è nessuna invasione: i numeri sono sempre gli stessi, più o meno. C'è una grande crisi umanitaria nel Mediterraneo e non solo nel Mediterraneo: noi proponiamo di affrontarla con determinazione e visione a medio termine, non inseguendo le paure o i voti".

"Noi non abbiamo situazioni di disagio"
"Il nostro modello di gestione dell'emergenza - a differenza di altri Paesi - non ha situazioni di disagio come i campi di Idomeni o di Calais. L'Italia c'è, con i suoi valori e con la sua forza - conclude Renzi -. Aspettando che anche il resto di Europa si renda conto fino in fondo dell'importanza politica e umana di questa sfida".