23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
L'attacco al leader azzurro

Matteo Salvini contro Berlusconi: sotto scacco di Renzi sui diritti Tv

Il leader del Carroccio ci va giù pesante contro l'ex premier e lo accusa di una opposizione blanda al governo per tutelare gli interessi sulla tv

Matteo Salvini, segretario della Lega Nord
Matteo Salvini, segretario della Lega Nord Foto: Shutterstock

FILADELFIA – Il leader della Lega Nord Matteo Salvini attacca duramente Silvio Berlusconi e lo fa da Filadelfia, dove il segretario del Carroccio è volato per incontrare il repubblicano Donald Trump. Salvini, rispondendo su Radio24 alle domande di Oscar Giannino e Alessandro Milan, mette in evidenza il fatto che «i timori di Berlusconi sono comprensibili»: il leader azzurro starebbe agendo in questo momento «soprattutto come uomo d’impresa e come padre preoccupato di lasciare ai figli le aziende sane e rigogliose» visto che «ci sono in ballo interessi per centinaia di milioni di euro».

L'opposizione blanda di Fi
Per Matteo Salvini, Berlusconi sarebbe frenato nel condurre la guerra a Renzi perché dietro l'angolo si nasconde lo spauracchio di una legge sui diritti tv che inguaierebbe l'ex premier. Troppi gli interessi in ballo per andare a fondo contro il governo di Pd-Ncd. Ma come farebbe Berlusconi a ricambiare questa specie di benevolenza del governo? Come si legge sul Corriere della Sera, Salvini risponde che la dimostrazione di ciò sta nell'atteggiamento pacato con cui Forza Italia porterebbe avanti l'opposizione a Renzi. Per portare di un esempio concreto, Salvini parla della questione romana e della scelta dell'ex premier di non sostenere la candidata di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Portare avanti la candidatura di Guido Bertolaso significherebbe – a detta del leader della Lega – puntare a perdere e automaticamente favorire il centrosinistra di Roberto Giachetti, sostenuto da Matteo Renzi.

Tutta immaginazione?
Non mancano le risposte alle accuse di Salvini da parte degli esponenti di Forza Italia. L'europarlamentare Lara Comi parla di «straordinaria immaginazione» del leader del Carroccio: «Non pensavamo che arrivasse al punto tale da affermare che Silvio Berlusconi,è sotto scacco di Renzi perché teme una legge che penalizzi Mediaset. Berlusconi ha dimostrato negli anni di agire sempre nell’interesse del partito e dei cittadini. Capiamo che ora Salvini abbia necessità, per fini elettorali, di dire il peggio su Berlusconi, ma gli italiani non sono ingenui e hanno capito il suo trucchetto, quello cioè di dimostrarsi un giorno alleato e il giorno dopo acerrimo nemico».