Montesano sulle elezioni: «Pure io mi candido!»
Roma dovrebbe essere amata, rispettata. Scherza, l'attore Enrico Montesano, ma in fondo dice quello che pensa: la Capitale, martoriata, avrebbe bisogno di qualcuno che faccia qualcosa di serio e concreto per risollevarla
ROMA - «A sinistra c'è una mappata de concorrenti, cinque sei, nel centrodestra l'hanno offerto a tutti, alla Dalla Chiesa a coso, dico se volete offritelo pure a me...ma è una provocazione. Che c'è rimasto il centro? I 5 Stelle non vogliono una faccia conosciuta. Alfio Marchini? Me posso presenta' pure io». A dirlo è l'attore comico Enrico Montesano, che scherza sulla situazione della politica romana alla vigilia delle elezioni amministrative di primavera.
La provocazione dell'attore
«La mia è una provocazione - spiega l'attore - Qui nessuno ha più sense of humor... e prendono tutto sul serio», continua scherzando. «Per chi voterò io? Dipende dal programma. Vediamoli e speriamo che facciano qualcosa per la nostra città. Ma lo sapete che il sindaco, poveraccio, non po fa niente? Ora mi farò un sacco di amici...sono gli inamovibili che si dovrebbero muovere o smuovere per indurli ad amare di più questa città». «Il sindaco è un uomo solo al comando. La nostra è una Ca-pitale, dove ognuno viene, soddisfa i suoi bisogni e poi se ne va. E invece Roma dovrebbe essere amata, rispettata», conclude Montesano.
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