28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
Linea B ferma

Malore in metro: ascensore troppo stretto, uomo trasportato su un telo

Un 66enne si sente male in metro, i soccorsi arrivano ma non riescono a trasportare l'uomo in barella a causa dell'ascensore troppo stretto. Il 118 opta per un telo

ROMA - Un uomo di 66 anni ha accusato un malore in metro, alla fermata Castro Pretorio della linea B, e la linea è stata interrotta. Secondo quanto dichiarato da una testimone, il vagone della metro sarebbe stato evacuato lasciando all'interno solo la moglie dell'uomo, la testimone stessa, prima soccorritrice - che ha prontamente allertato i soccorsi del 118 - e i militari che stazionano alla fermata.

Soccorsi lenti ma non solo
«Il soccorso è arrivato dopo tantissimo tempo - afferma la testimone al DiariodiRoma.it -. L'uomo aveva il battito molto rallentato e temevo che non ce l'avrebbe fatta». I problemi, però, non si fermano ai soccorsi in ritardo. Una volta giunti in stazione, gli uomini del 118 hanno più volte fatto su e giù, tra ambulanza e vagone della metro, in cerca di una soluzione: l'ascensore della stazione non era in grado, infatti, di permettere alla barella di entrarvi. L'uomo, a causa del malore, non poteva essere posizionato su una sedia a rotelle e così si è optato per il trasporto su un telo, fino all'ambulanza che l'ha trasportato al vicino Policlinico Umberto I: «E' stato assurdo. Gli operatori del 118 hanno perso tempo nel cercare una soluzione, a causa dei ridotti spazi dell'ascensore per arrivare poi a trasportare l'uomo su un telo», continua la testimone.

Quanto funziona la sicurezza nelle metro?
La vicenda ci pone di fronte a diversi interrogativi: aldilà della lentezza dei soccorsi, quanti gli ostacoli nelle nostre stazioni metropolitane? Quanto siamo pronti a rispondere a stati di emergenza, più o meno gravi? In quante stazioni metro l'apparato di sicurezza funziona come dovrebbe?