«Renzi distrugge la scuola»: l'ira del M5s
I parlamentari del Movimento in commissione Cultura: «Il governo riconosce i suoi errori solo tardivamente, e non cambia nemmeno linea. Ora accolga le nostre proposte di modifica al Milleproroghe»
ROMA – «L'ammissione di colpa di Renzi rispetto alla montagna di errori fatti dal governo nel comparto scuola arriva fuori tempo massimo e quando anche i più inguaribili sostenitori della sua Buona Scuola si erano resi conto delle gravità della situazione. I correttivi da apportare rispetto alla situazione che hanno creato li stiamo proponendo nel Milleproroghe: rinviare di un anno l'entrata in vigore degli ambiti territoriali, della chiamata diretta dei presidi, dei comitati di valutazione e del limite a 36 mesi per le supplenze». Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.
A lezione dovrebbe finirci Renzi
«Il riconoscimento da parte del presidente del Consiglio degli errori compiuti non significa però che lui e il ministro Giannini abbiano capito la lezione – aggiungono – Renzi infatti ha affermato di voler apportare correttivi, in settimana, rispetto al prossimo concorso per i docenti, ma continua a evitare l'unica cosa che andava fatta fin dall'inizio: ascoltare ed accogliere le istanze del mondo della scuola e programmare interventi tarati sulle esigenze complessive e territoriali. Niente da fare: si continua ad agire d'imperio e, di conseguenza, si accumuleranno ulteriori errori. Con il Milleproroghe, invece, governo e maggioranza hanno l'opportunità di accogliere le nostre proposte e di raddrizzare la situazione, guadagnando tempo per apportare correttivi sostanziali rispetto alle storture della Legge 107 – concludono – Nel caso in cui non lo facciano, si assumono la grave responsabilità di insistere con un progetto che il mondo della scuola, come ha fatto capire in tutti i modi, non vuole e non condivide».
(Fonte: Askanews)
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