19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
La reazione

Salvini: «Maltratta i bimbi? Datela ai genitori»

Il leader della Lega interviene sulla vicenda della maestra d'asilo arrestata a Pisa per le violenze sui bambini: «Roba da matti, va lasciata alle famiglie più che ai giudici»

PISA«Arrestata una 'educatrice' che avrebbe maltrattato nove bimbi, fra uno e tre anni, in un asilo nido della provincia di Pisa. Roba da matti, dobbiamo mettere telecamere in tutti gli asili? Più che nelle mani del giudice, lascerei la 'maestra' nelle mani dei genitori». Lo ha affermato, via Facebook, il leader della Lega Matteo Salvini. È la decana delle educatrici di un nido d'infanzia comunale di Pisa, di anni 58, pisana, la donna arrestata dai Carabinieri del Nucleo investigativo su ordine di cattura emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa, Giuseppe Laghezza, perché ritenuta la responsabile dei maltrattamenti aggravati ai danni di nove bambini, di età compresa tra uno e tre anni, a lei affidati per ragioni di educazione, istruzione, cura e custodia.

Gli orrori svelati dalle indagini
In una nota dell'arma si legge che «determinanti per circoscrivere gli episodi delittuosi si sono rivelate le intercettazioni video-ambientali, disposte dall'autorità giudiziaria, i cui esiti restituivano le drammatiche sequenze delle vessazioni fisiche e morali inferte ai piccoli malcapitati, delle violenze inflitte attraverso schiaffi al volto ed alla testa, sculacciate, forzando, in talune circostanze, i bimbi a mangiare fino a provocarne il pianto, che hanno indotto il Gip ad emettere la misura custodiale agli arresti domiciliari». Le rapide indagini, avviate a novembre, dirette dal Procuratore della Repubblica Alessandro Crini e dal sostituto Aldo Mantovani, hanno spunto da alcune segnalazioni su presunti abusi commessi in un nido, poi vagliate attentamente dagli inquirenti. Sono state quelle risultanze, poi confortate dalle telecamere e dalle microspie installate dagli investigatori, a segnare il destino dell'educatrice che, attraverso l'uso sistematico della violenza e delle vessazioni sui minori, avrebbe procurato ai piccoli frequentatori del nido una condizione di soggezione psicologica e di sofferenza. Dalle indagini si ricava l'esistenza di un'incessante serie di condotte prevaricatrici e intimidatorie, oltre che ingiuriose, messe in atto dall'indagata ai danni di soggetti particolarmente indifesi quali i bambini in tenera età, che appaiono allarmanti in quanto sistematicamente accompagnate dal ricorso alla violenza fisica: innumerevoli gli episodi in occasione dei quali i minori sono stati colpiti alla testa, in un caso addirittura con un piatto. Volgari ed ingiuriose anche le frasi proferite all'indirizzo dei piccoli, del tipo: «Rincoglionito, oggi ti faccio del male, sciocco stai zitto, ti metto fuori al freddo, sei duro come il muro, a te oggi niente frutto, levati di torno te boia!, vai a piangere in bagno con te non ci parlo». La donna è finita agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

(da fonte Askanews)