18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Parla il leader de La Destra

Storace: Necessario intervento su Cpo e Grassi di Ostia

«Da assessore risposta desolante»: questo il giudizio durissimo del vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e leader de La Destra, Francesco Storace, alle parole dell'assessore regionale Mauro Buschini assessore Regionale ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti

ROMA - «Il contenuto della risposta è desolante. Assessore le hanno fatto leggere quella che un celebre film che è entrato nella storia del cinema italiano, la supercazzola, per cui lei dovrebbe se fosse consentito dal codice penale picchiare chi le ha scritto quella risposta e mandarlo lì a soffrire come gli altri malati».

Servono chiarimenti
Non lascia spazio a dubbi la replica del vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e leader de La Destra, Francesco Storace, alle parole dell'assessore regionale Mauro Buschini assessore Regionale ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti. Con una interrogazione a risposta immediata, nel corso del question time Storace aveva infatti posto la questione concernente «Chiarimenti sulle strutture ospedaliere della Asl Rm3». Nel dettaglio il vicepresidente ha posto l'accento sullo stato di degrado in cui versa il Centro paraplegici di Ostia, il Cpo, struttura alla quale «affluiscono malati di straordinaria gravità, persone che hanno handicap gravissimi e che necessitano delle cure specializzate, di assistenza continua», ha detto Storace invitando la giunta regionale «a recarsi al Cpo» per vedere in che condizioni versa e dove il «personale grazie alle nuove norme è costretto ad operare in condizioni inaccettabili».

Perché la Regione non interviene?
Storace ha poi sollevato la questione del management sanitario locale: «Non si capisce cosa la Regione voglia fare a Ostia, come si intenda intervenire per far tornare il Cpo un polo d'eccellenza per i paraplegici del centro sud», come intervenire sul degrado del Grassi, e sul «valzer di nomine della Asl Roma 3» in particolare riguardo ai «provvedimenti adottati dalla direttrice pro-tempore Flavia Pirola» al 13 gennaio, nonostante dal 5 gennaio, ha spiegato Storace, la dirigente avesse accettato un incarico alla Asl di Lecco. A Storace ha replicato l'assessore ai Rapporti con il Consiglio Mauro Buschini: «Il Cpo - ha sottolineato - è parte integrante della rete ospedaliera, mentre il presidio del Grassi è oggetto di una profonda ristrutturazione strutturale, la divisione in dipartimenti, la riorganizzazione dei percorsi in elezione e urgenza. Di recente è stata adottata la deliberazione per stabilire le fasce economiche dei lavoratori del comparto, dopo l'accordo coi sindacati. La nomina di un commissario - ha detto Buschini - indica la volontà di una continuità amministrativa, gestionale e di maggior attenzione». Riguardo ai provvedimenti firmati da Pirola lo scorso 13 gennaio «è stato chiesto al commissario Giuseppe Legato di esprimere una valutazione rispetto agli atti, sapendo comunque che si è insediato il 21 gennaio». Insoddisfatto della risposta il vicepresidente Storace che, ironicamente, ha contro replicato all'assessore.

(con fonte Askanews)