26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
la protesta del comitato 22 procedure per la giustizia

Concorsone, i vincitori scendono in piazza per i loro diritti dimenticati

I vincitori hanno maturato un diritto soggettivo all'assunzione, ma restano senza lavoro dopo 6 anni dal "Concorsone"

ROMA - «Mentre è in corso il tavolo sindacale sul piano assunzioni del prossimo triennio, noi saremo in piazza, perché nessuno si dimentichi di noi». A parlare è Federica Ragno, portavoce del Comitato 22 Procedure per la Giustizia, che rappresenta vincitori e idonei del cosiddetto "concorsone" partito nel lontano 2010 e che lascia ancora a casa, dopo 6 anni, centinaia di vincitori e idonei.

Ancora in piazza per protesta
«A partire dalle 15 - continua Ragno - saremo in piazza Madonna di Loreto, e speriamo che una nostra delegazione possa partecipare al tavolo sindacale dove si discuterà anche del nostro futuro. Non siamo più disposti ad accettare di essere messi in secondo piano. Abbiamo maturato un diritto soggettivo all'assunzione, diritto calpestato giorno dopo giorno dalle amministrazioni che si sono succedute.»

Dopo sei anni senza lavoro
«Siamo stanchi di vedere calpestati i nostri diritti mentre precari non vincitori di concorso vengono stabilizzati e mentre si continuano a firmare contratti con le partecipate. Le nostre richieste - conclude la Ragno - sono innanzitutto il recupero delle assunzioni saltate, 69 vincitori che dovevano essere assunti nel 2015 sono ancora in attesa di sapere cosa ne sarà di loro, e un piano assunzioni che preveda una distribuzione equa delle assunzioni tra tutte le procedure concorsuali». (Fonte Askanews)