31 luglio 2025
Aggiornato 00:00
Sopralluogo dei magistrati

Palazzo crollato a Roma, pm acquiscono i progetti degli anni '30

Oggi verrà affidata la consulenza per il dissequestro dell'area. Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio il sequestro dell'edificio, e l'impossibilità di iniziare subito i lavori di recupero, resterà per diversi giorni

ROMA - Per capire cosa è successo al palazzo di lungotevere Flaminio, a Roma, che nei giorni scorsi è stato oggetto di un «crollo parziale» ed il collasso di parte del solaio dell'ultimo piano, gli inquirenti hanno acquisito i progetti originali della costruzione, risalenti agli anni '30. E' il primo passo - si spiega - per avere certezza di quanto avvenuto. Stamane il pm Antonella Nespola ed il procuratore aggiunto Roberto Cucchiari che hanno incontrato due ingegneri e li hanno delegati per le verifiche affidando una consulenza.

Complessiva messa in sicurezza
Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio il sequestro dell'edificio, e l'impossibilità di iniziare subito i lavori di recupero, resterà per diversi giorni. Si vuole una «complessiva messa in sicurezza». Saranno gli esperti a chiarire ai magistrati i tempi di recupero. L'indicazione che viene dagli inquirenti è comunque chiara. Bisogna fare in fretta perché macerie e calcinacci insistono sui piani sottostanti e bisogna accelerare i tempi. Intanto i «sigilli» del sequestro restano sia nell'edificio di lungotevere Flaminio 70, che alle attività commerciali (teatro Olimpico, bar e libreria) che a 3 appartamenti del civico 15 di piazza Gentile da Fabriano.

Il sopralluogo
Per avere chiara la situazione ieri i magistrati hanno effettuato un sopralluogo sull'area e preso contatto direttamente con i responsabili dei vigili del fuoco e della polizia municipale. Intanto gli investigatori hanno ascoltato l'amministratore di condominio dello stabile e quasi tutti gli inquilini. Al momento il fascicolo è ancora contro ignoti e aperto per l'ipotesi di reato di disastro colposo.

(con fonte Askanews)