16 settembre 2024
Aggiornato 15:00
il campidoglio ha detto sì

Salario accessorio, ecco la delibera per l'erogazione

E' stato riconosciuto lo "status speciale" di Roma Capitale al fine di permettere lo sblocco della nuova contrattazione decentrata

ROMA - La Delibera 3/2016 che revoca il blocco del salario accessorio per i dipendenti di Roma Capitale, che vale circa un terzo dello stipendio, è stata approvata. La quota variabile degli stipendi di Gennaio, bloccata dal Commissario capitolino Francesco Paolo Tronca con la delibera 2/2016, può quindi partire e arrivare nelle tasche di vigili, maestre e impiegati tutti che in questi giorni hanno presidiato il Campidoglio, ragionevolmente entro un paio di settimane.

Via libera al pagamento del salario accessorio
Nel testo della delibera, si legge che nelle more dell'esito delle attività ermeneutiche che dovevan stabilire se le precedenti amministrazioni capitoline avevano il potere di costituire, in modo diverso da tutti gli altri Enti locali italiani, il «Fondo per il trattamento accessorio del personale dipendente ed alla quantificazione delle relative componenti», il Commissario straordinario «ha ritenuto di dover necessariamente provvedere, in via provvisoria, alla sospensione dell'erogazione degli istituti del trattamento economico finanziati sul fondo».

A Roma Capitale si applica il Tuel, ma con uno status speciale
Si spiega inoltre che è stata «la Presidenza del Consiglio dei Ministri a far pervenire in data odierna il parere espresso dall'Avvocatura Generale dello Stato (martedì 19 gemmaio ndr)» concernente la «Ricostruzione del fondo per il trattamento accessorio dei dipendenti di Roma Capitale». Nel parere, cita la Delibera, si stabilisce che «il soggetto derivante dalla trasformazione del Comune di Roma in Roma Capitale è un Ente Locale cui si applica la disciplina generale del Tuel, e che lo stesso presenta un carattere di novità che deriva, in ultima analisi, dal suo riconoscimento giuridico quale Capitale della Repubblica».

Lo sblocco della nuova contrattazione decentrata
Avendo dunque la conferma dall'Avvocatura dello «status speciale» di Roma ottenuto con il riconoscimento dovuto dal 2009 con la formalizzazione del suo status di capitale, si riconosce che l'amministrazione aveva la possibilità di determinare il Fondo per il salario accessorio in modo diverso dalle altre Città Metropolitane. Questo atto consente, così, lo sblocco della nuova contrattazione decentrata, e quindi della riformulazione della parte variabile con il dialogo con i sindacati, che partità lunedì 25 nel pomeriggio in Campidoglio. (Fonte Askanews)